La parola Eclipse in Mitsubishi richiama la sportività, un modello che in un passato, non così lontano, portava a un solo pensiero: la coupé del Marchio giapponese.
Oggi Mitsubishi, con una manovra a mio parere molto intelligente, tira fuori dalla “soffitta” il nome Eclipse, abbandonato nel 2012, per parlare di un nuovo modello, che porta con sé storia e branding, con i risparmi annessi nel non dover promuovere il nome di un nuovo modello. Nasce così Mitsubishi Eclipse Cross, un SUV coupé, anzi, il primo SUV coupé della storia Mitsubishi, che si posiziona in gamma tra ASX e Outlander.
Sportiva, giovanile e, soprattutto, appartenente a un segmento dove è sempre meglio abbondare con l’offerta, rappresentando il settore automobilistico maggiormente in crescita, sia a livello italiano, sia mondiale.
Trovandosi nel mezzo delle gamma SUV di Mitsubishi, l’Eclipse Cross propone una lunghezza di 4,40 metri, una misura abbastanza compatta per il segmento. Nel complesso, il design convince, grazie a linee tese e muscoli in abbondanza, con i gruppi ottici, entrambi a LED, che caratterizzano molto il risultato finale.
Il muso riprende il family feeling del Marchio attraverso il Dynamic Shield, la calandra anteriore, mentre nella vista laterale si vedono cerchi di dimensioni generose (fino a 18 pollici) e la linea del tetto che scende in maniera graduale, proprio come sulle coupé. Interessante anche la parte posteriore, che propone un lato B sviluppato su due livelli, che allo stesso tempo, rendono più difficile la visibilità dal lunotto.
Due colori esterni rappresentano una novità: il Bronzo Metallizzato e il New Diamond Red, quest’ultimo realizzato con cinque strati di vernice riflettente, contenente scaglie di alluminio che rendono più vivide le zone di massima luce e più profonde quelle in ombra.
Dentro l’abitacolo la Mitsubishi Eclipse Cross propone una buona qualità, sia per quanto riguarda i materiali, sia per gli assemblaggi. Comode le sedute anteriori e ben imbottiti i poggiabraccia lato porta.
A completare un ambiente ben curato, sono presenti la connettività di iOS CarPlay e Android Auto, garantite dal sistema di infotainment SDA (Smart Link Display Audio) che si avvale di uno schermo touchscreen da 7 pollici veloce e preciso. In alternativa l’SDA è gestibile con il Touchpad Controller nella consolle centrale, un sistema ben collaudato e già visto anche su altri marchi.
Manca (anche in optional) il sistema di navigazione, cui sopperiscono, appunto, le connessioni MirrorLink. Una scelta dettata sicuramente in ottica di risparmio, ma anche segno dell’evoluzione dei tempi, dove l’interfaccia con il proprio smartphone può quasi sostituire i canonici infotainment.
Un design esterno da coupé creato per stupire, che offre una buona abitabilità interna, garantita anche dal divano posteriore scorrevole di ben 20 cm, ribaltabile, divisibile e reclinabile in 8 posizioni, ma che costringe ad un bagagliaio che parte dalla capienza di 341 litri, che, spostando i sedili in avanti può arrivare fino a 448 litri.
Un solo motore presente al lancio, il turbo benzina a iniezione diretta MIVEC benzina da 1.5 litri con Auto Stop & Go (AS&G) che eroga 163 CV, 250 Nm di coppia costante da 1.800 a 4.500 giri ed emissioni di 151 g/km di CO2. La Mitsubishi Eclipse Cross è disponibile con il cambio manuale a 6 rapporti o con il cambio cvt con sport mode a 8 marce.
Verso la fine di quest’anno farà il suo debutto anche il 2.2 turbodiesel (abbinabile anche a un tradizionale automatico a 8 rapporti), derivato da quello dell’Outlander, con una potenza che sarà vicina ai 150 cavalli del propulsore odierno. In fase di valutazione anche eventuali versioni ibride.
Abbiamo guidato a Mitsubishi Eclipse Cross equipaggiata con il 1.5 da 163 cavalli, un propulsore capace di uno 0-100 km/h in 9,3 secondi (la 2WD) e di una velocità massima di circa 200 km/h.
La Eclipse è offerta anche con la trazione integrale S-AWC (con tre modalità di scelta: Auto, Snow e Gravel) che integra e controlla sistemi dinamici come stabilità, trazione, ABS e AYC, grazie ai segnali ricevuti dai giri del motore, dall’angolo di sterzo e dalla spinta dei freni, gestendoli per stabilizzare l’auto in curva.
Il motore offre una buona spinta, sempre equilibrata e ben bilanciata, mentre ben realizzato è anche lo sterzo, abbastanza preciso e sempre consistente al punto giusto. Non convince appieno, nonostante i miglioramenti, il CVT a 8 rapporti “virtuali”, che si comporta bene in quasi tutte le condizioni, anche in caso di scarsa aderenza, ma durante la guida più sportiva o in caso di salite più ripide, non abbandona quell’“effetto scooter” tipico delle trasmissioni a variazione continua. Meglio il manuale, che, però, ha una leva leggermente troppo lunga.
Nella guida in offroad, l’esperienza di Mitsubishi sul campo non tradisce le aspettative, anche se l’Eclipse Cross non è chiaramente fatta per spingersi nei fuoristrada più complessi. In sostanza il comportamento del primo SUV Coupé targato Mitsubishi è sempre all’altezza della situazione, grazie ad una capacità di adattamento invidiabile.
La sicurezza e l’assistenza durante la guida della Eclipse Cross sono ulteriormente garantite dalla presenza di dispositivi di Smart Driving Assistance: Blind Spot Warning (BSW), Adaptive Cruise Control (ACC), Rear Cross Traffic Alert (RCTA), Auto High Beam (AHB), Multi Around Monitor e di Smart Active Safety: il Lane Departure Warning (LDW), il Lane Change Assist (LCA) e il Forward Collision Mitigation (FCM), declinato con due soluzioni tecnologiche, una con Laser più Camera e la seconda con l’aggiunta del Radar.
Infine, sul versante dei consumi, l’Eclipse Cross vanta dati nella media con un ciclo combinato che va da 6,6 a 7,0 l/100 km, in base alle ruote motrici e al tipo di cambio.
La Mitsubishi Eclipse Cross è già ordinabile e si basa su ben 5 allestimenti: Invite, Insport, Intense, Instyle e Diamond. Si parte dal prezzo di 24.950 euro per la versione entry level Invite, equipaggiata con il motore 1.5 turbo benzina manuale 2WD.
La versione d’ingresso prevede una ricca dotazione di serie, fra cui: Cruise Control, Bluetooth, climatizzatore automatico, vetri privacy, cerchi in lega da 16”, Forward Collision Mitigation, HSA (assistenza alla partenza in salita), abbagliante/anabbagliante automatico, luci diurne a led, specchi esterni elettrici e riscaldati, volante e leva cambio in pelle, autoradio DAB, doppio telecomando, telecamera posteriore e sensori luci e pioggia. La versione con cambio CVT prevede anche i comandi al volante.
Il porte aperte per scoprire il nuovo SUV giapponese è il 20 e 21 gennaio.
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