Ancora segno negativo per il mercato auto italiano. A luglio, le sole 110.282 immatricolazioni registrate segnano il punto più basso dell’anno dal quale si può solo risalire, complice lo stanziamento dei 350 milioni di euro come nuovi incentivi sull’acquisto del nuovo e dell’usato Euro 6d. Per la prima volta nel 2021 il dato del mercato auto segna un passivo non solo rispetto al 2019, ultimo anno di riferimento non condizionato dalla pandemia, ma anche del 2020. Un anno fa luglio segnò 136.768 immatricolazioni, senza ancora l’iniezione di liquidità concessa dalla Legge Rilancio. Si parla quindi di un calo del 19,4% su luglio 2020, mentre verso le 153.331 unità di luglio 2019 il calo è del 28,1%.
La cattiva notizia dell’ulteriore crollo del mercato è accompagnata dall’approvazione in Parlamento del rifinanziamento degli incentivi per la rottamazione. L’UNRAE, che ha promosso e sollecitato la proroga degli incentivi, anche alla luce dei dati di luglio sottolinea però la scarsezza delle risorse assegnate, assolutamente insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione.
“Il rinnovo degli incentivi – afferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci – era un provvedimento atteso, ma l’entità delle risorse risulta chiaramente inadeguata per sostenere, almeno fino a fine anno, la sostituzione del maggior numero possibile di auto inquinanti con vetture Euro 6. E’ quello che ripetutamente abbiamo chiesto come UNRAE e che è stato recepito da molti parlamentari di tutti gli schieramenti. Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa invece prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato”.
“Da tempo – aggiunge Crisci – l’UNRAE lavora per sensibilizzare le Istituzioni su questi temi, indicando nel parco circolante vecchio e inquinante il malato a cui staccare la spina, per avviare una transizione sostenibile senza distruggere occupazione e mercato”.
“Siamo contenti – conclude il Presidente dell’UNRAE – che lo stesso Ministro dell’Ambiente abbia riconosciuto l’urgenza di sostituire i veicoli altamente inquinanti, ancora in circolazione, con vetture Euro 6 o ibridi di nuova generazione a costi accessibili, una ragione in più perché tutto il Governo decida di rifinanziare la rottamazione delle vecchie auto prolungando gli incentivi anche nei prossimi mesi”.
Nei primi sette mesi dell’anno la perdita rispetto al 2019 sale a circa 250.000 unità (-19,5% con 1.236.481 immatricolazioni), facendo prevedere una chiusura dell’interno anno con oltre 300.000 auto perse, che si sommano alle 500.000 vetture in meno immatricolate nel 2020 e portano la perdita complessiva rispetto al periodo pre-covid a una voragine di oltre 800.000 unità.
Segmento A (16,7%): Fiat Panda, Fiat 500, Hyundai i10, Toyota Aygo, Suzuki Ignis
Segmento B (36,7%): Lancia Ypsilon, Toyota Yaris, Volkswagen T-Cross, Ford Puma, Dacia Sandero
Segmento C (31,1%): Jeep Compass, Fiat 500X, Jeep Renegade, Dacia Duster, Volkswagen T-Roc
Segmento D (13,2%): Volkswagen Tiguan, Audi Q3, BMW X1, Audi Q5, Alfa Romeo Stelvio
Segmento E (1,9%): Mercedes GLE, BMW Serie 5, Audi A6, Mercedes GLE Coupé, Audi Q8
Segmento F (0,4%): Porsche 911, Maserati Ghibli, Porsche Taycan, Mercedes Classe S, Audi A8
Benzina (27,4%): Volkswagen T-Cross, Volkswagen Polo, Toyota Aygo, Volkswagen T-Roc, Hyundai i10
Diesel (22,7%): Jeep Compass, Fiat 500X, Peugeot 3008, Jeep Renegade, Peugeot 2008
GPL (8,4%): Dacia Sandero, Dacia Duster, Renault Captur, Fiat Panda, Lancia Ypsilon
Metano (2,0%): Skoda Kamiq, Volkswagen Polo, Seat Arona, Seat Ibiza, Fiat Panda
Ibride HEV/MHEV (29,4%): Fiat Panda, Fiat 500, Toyota Yaris, Lancia Ypsilon, Ford Puma
Ibride plug-in (5,6%): Jeep Compass, Jeep Renegade, Volvo XC40, Renault Captur, Audi Q3
Elettriche (4,6%): Fiat 500, Renault Twingo, Volkswagen Up!, smart fortwo Volkswagen ID.3
Non c'è dubbio che, tra le novità più attese del 2025 in tema di nuovi…
Dopo le difficoltà riportate da Volkswagen che sembravano portare l’azienda tedesca verso la strada dei…
Un automobilista danese ha attirato l'attenzione delle autorità francesi costringendo a una multa consistente dopo…
Tempo di lettura: 4 minuti Un bilancio del 2024 per Jeep e le anticipazioni sui…
Dopo l’introduzione delle ultime novità legate alla riforma del codice della strada e le relative…
Abbiamo parlato negli scorsi giorni delle voci sempre più insistenti riguardanti una possibile fusione tra…