Sembra impossibile, ma sono passati già otto anni dalla presentazione della quarta generazione di Mazda MX-5. Per molti, però, questa sarebbe stata l’ultima MX-5 classica, con un futuro a batterie o comunque molto diverso. Mazda, invece, ha detto che la prossima Miata sarà ancora termica, e dotata ancora della classica formula leggerezza-trazione posteriore-cambio manuale.
La nuova Miata potrebbe poi arrivare molto presto. Un prototipo camuffato di Mazda MX-5 2024 è stato infatti beccato in Germania. Dalle foto spia divulgate dai nostri colleghi di Carscoops.com vediamo come Mazda abbia voluto nascondere in modo molto scaltro le novità. Un occhio attento, però, può notarle comunque. Vediamo allora cosa nasconde questa MX-5 un po’ speciale.
Beccata in Germania dai colleghi della stampa specializzata Carscoops.com con una targa tedesca dello Stato federale dell’Assia, il muletto della Mazda MX-5 2024 è molto particolare. A prima vista, e vista solo frontalmente, questo esemplare sembra semplicemente un prototipo per un facelift. L’unica parte camuffata, infatti, è quella anteriore, ma ad una occhiata più attenta si nota come non ci siano novità sostanziali.
I fari sono gli stessi di sempre, così come la griglia sorridente, e persino le prese d’aria laterali sono invariate. Mazda potrebbe aver scelto di camuffare visivamente il frontale per confondere i fotografi, nascondendo così le vere novità di questo muletto. E infatti, guardando il posteriore si può notare qualcosa di strano. Sebbene infatti paraurti, fari e linee generali siano pressoché invariate, si notano dei passaruota piuttosto allargati e con tecniche artigianali.
Possiamo infatti chiaramente vedere una fascia posta sopra il passaruota posteriore che punta a nascondere un possibile allargamento della carreggiata. Le grandi novità sono quindi a livello meccanico. La nuova Mazda MX-5 2024 dovrebbe quindi essere più larga, mentre la lunghezza sembra assolutamente identica. Mazda va infatti fiera della compattezza e leggerezza della sua sportiva, e dovrebbe conservare una lunghezza simile anche per la quinta generazione, la NE.
Ma cosa sappiamo finora della Mazda MX-5 2024? Sicuramente sappiamo che si chiamerà NE, seguendo la nomenclatura inaugurata dalla NA nel 1989. Mazda ha anche riportato negli ultimi mesi che non sarà elettrica, e che non rinuncerà quindi ad un motore termico. Questo muletto ci dimostra anche che Mazda sta lavorando ad un’auto dalle dimensioni simili a quelle odierne. A meno di clamorosi (e poco credibili) stravolgimenti, poi, con tutta probabilità conserverà trazione posteriore e cambio manuale.
Dal punto di vista telaistico, infatti, MX-5 NE dovrebbe poggiare su un’evoluzione dell’attuale piattaforma sviluppata specificatamente per la MX-5 ND, e usata anche sulle FIAT e Abarth 124 Spider. Per il resto, però, non si sa ancora molto. Le linee, ad esempio, al momento sono ancora ignote. Possiamo però supporre uno stile simile alle evoluzioni del Kodo Design visto su concept e vetture come la CX-60. Gli interni poi dovrebbero ricevere un upgrade in tecnologia e connettività, ma senza snaturarsi eccessivamente.
A livello meccanico, invece, Mazda MX-5 2024 sarà sicuramente termica, ma non sappiamo ancora esattamente come. Per ora le opzioni più plausibili per i ben informati sono due: l’elettrificazione e l’adozione della tecnologia SkyActiv-X. La prima opzione sembra inevitabile, in quanto un’elettrificazione anche di tipo mild sarà cruciale per l’omologazione Euro 7. Ci sentiamo però di escludere un sistema plug-in hybrid. Mazda ha infatti dimostrato con la nuova CX-60 dotata di motore 3.3 sei cilindri turbodiesel di ottenere emissioni di CO2 bassissime (soli 122 g/km) anche con un semplice sistema mild hybrid.
La possibilità più verosimile, però, sembra l’adozione del sistema SkyActiv-X. Questo sistema, già visto su Mazda 3 e CX-30 e in arrivo su CX-60, offre un futuro per i motori termici. Dotato di compressore volumetrico elettrico, integra anche un sistema mild hybrid e, soprattutto, ha il sistema SPCCI, Spark Plug Controlled Compression Ignition. Si tratta, in breve, di un brevetto Mazda per un’accensione variabile, che permette alla miscela di accendersi con la classica candela o per compressione come un motore Diesel. Il motore SkyActiv-X ha dimostrato di avere una piacevolezza di utilizzo da benzina, combinata a livelli di consumo ed emissioni davvero contenuti.
Non sappiamo ancora che tipo di SkyActiv-X troveremo su MX-5. Potrebbe essere un’evoluzione del 2.0 da 186 CV vista su Mazda 3 e CX-30, o un motore dedicato. Sicuramente, però, la prossima Mazda MX-5 2024 NE è in fase di test. E di certo, qualsiasi sarà la meccanica scelta, sarà ancora un’auto per appassionati veri.
Fonte: Carscoops.com
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