car2go non si ferma mai: è appena stato pubblicato dal servizio di car sharing di Daimler AG il Libro Bianco che illustra i requisiti essenziali per la gestione delle flotte in un futuro molto prossimo, quando la guida autonoma, nei suoi vari livelli, sarà realtà.
“Nessun altro servizio di mobilità potrebbe prepararsi in modo così completo all’imminente arrivo della guida autonoma se non il carsharing a flusso libero” afferma Oliver Reppert, CEO di car2go. “Chiunque punti a una gestione ottimale delle flotte deve necessariamente saper organizzare al meglio sia le auto che i software, utilizzando algoritmi di apprendimento, big data e app. Noi stiamo già lavorando su questi punti.”
La flotta di car2go nelle 26 città in cui il servizio è attivo è composta da 14.000 veicoli e per gestire questi numeri non è solo essenziale gestire al meglio le auto, basti pensare al rifornimento, ma soprattutto creare algoritmi in grado di sviluppare una strategia in grado di prevedere quando e dove, minuto per minuto, ci sarà più necessità del servizio, la cosiddetta “Demand Prediction”.
“La previsione della domanda è un elemento essenziale per la gestione di flotte a guida autonoma” si afferma nel Libro Bianco. “Tuttavia, l’elemento centrale di questo processo è la cosiddetta Fleet Intelligence”. In sostanza l’algoritmo dovrebbe riuscire a prevedere qual è l’auto più adatta a soddisfare una certa tipologia di richiesta, con ripercussioni che coinvolgono tutte le auto della flotta di quella determinata città.
“Per il settore del carsharing, l’uso di vetture a guida autonoma sarà un altro salto di qualità, così come in passato lo è stata la diffusione del concetto di flusso libero rispetto al carsharing station-based” conclude Reppert. “Ci auguriamo che questo futuro diventi presto realtà e noi saremo pronti in prima linea.”