Che gara è stata per la Ferrari il GP di Spagna? Leclerc ha forse illuso di puntare a un podio quando al via è riuscito a sopravanzare la Mercedes di Bottas nell’insiosa curva 3, con un sorpasso da urlo all’esterno. Poi la Ferrari è tornata al posto che in questo momento le compete, i piedi del podio, riuscendo però a sopravanzare un Sergio Perez che con la sua Red Bull RB16B è ancora in pieno acclimatamento.
Quarto e settimo al traguardo, con lo spagnolo Carlos Sainz che sperava in qualcosa di più nella sua gara di casa senza pubblico. Sicuramente progressi ce ne sono stati, specie su una pista sempre probante per l’intero pacchetto. La Ferrari esce da Barcellona consapevole di essere al momento la terza forza del mondiale ma anche conscia che la gara storta della McLaren, specie con Norris, rimarrà un caso isolato.
Vero, a quattro gare dal via nel disgraziato 2020 la Scuderia Ferrari poteva già contare su un doppio podio (GP Austria e GP Gran Bretagna), ma non è il caso di disperarsi, almeno a sentire i piloti. Leclerc ha davvero affrontato una gara da mastino gestendo molto bene gli pneumatici ma Red Bull, almeno quella di Verstappen e soprattutto le due Mercedes sono ancora lontane.
Sainz ha invece pagato una partenza che lo ha visto retrocedere di alcune posizioni. Davanti a lui sul traguardo sia Perez sia Ricciardo, quest’ultimo apparso più in palla del giovane compagno di box inglese. Nel complesso la Scuderia Ferrari ha raccolto oggi 18 punti, il secondo miglior bottino dopo Imola, e cinque punti la distanziano da McLaren. Ovviamente a Montecarlo non si potrà sbagliare la qualifica, determinante per la gara, ma entrambi i piloti sono fiduciosi di poter tirare fuori il meglio dalla SF21 sul giro singolo.
Charles Leclerc: “È stata una gara molto buona. Sono partito bene, e la scelta di andare all’esterno in curva 3 ha funzionato. Da lì in poi siamo stati veramente competitivi, con un ottimo ritmo sia sulle Soft che sulle Medium. Certo, il quarto posto era il massimo che potevamo ottenere, ma sono comunque contento, perché dall’abitacolo ci si rende conto nettamente quando si sta facendo bene e oggi come squadra lo abbiamo fatto: direi che è andato tutto alla perfezione. Mi pare evidente che abbiamo fatto molti progressi rispetto all’anno scorso, ed è merito del duro lavoro e dell’impegno di tutti a Maranello. Eravamo forti nel terzo settore, che è molto tecnico, e spero che questo sia di buon auspicio per la gara di Monaco. È dall’inizio della stagione che andiamo bene nelle curve lente e, incrociando le dita, dovremmo mantenere questo vantaggio anche lì. Non vedo l’ora di correre nella mia gara di casa. Sarà emozionante vedere i tifosi sulle tribune, e spero che sarò competitivo come lo sono stato oggi.”
Carlos Sainz: “Non sono molto soddisfatto della settima posizione finale, se devo essere onesto. Ho avuto una partenza difficile, dopo la prima curva mi sono trovato tra due macchine e ho perso un paio di posizioni. Da lì in poi, però, abbiamo avuto un ritmo davvero buono. Oggi la mia vettura era bilanciata come volevo e si comportava bene con le gomme. Ci manca ancora un po’ di velocità sul rettilineo, il che ci rende difficile compiere alcuni sorpassi. Dobbiamo lavorare per migliorare, e io in particolare mi devo concentrare su alcuni dettagli, perché oggi il quinto posto sarebbe stato alla nostra portata se fossi partito meglio. La strategia ha funzionato, e i ragazzi sono stati veloci nei pit stop. È stato un ottimo lavoro di squadra, qui in Spagna, e portiamo a casa molti punti per il campionato costruttori. Dobbiamo analizzare gli aspetti in cui non siamo stati perfetti e focalizzarci su quelli per fare ancora meglio.”
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