Momenti di commozione, prima della gara, quando tutti i piloti hanno indossato un cappellino rosso e si sono radunati sulla linea del traguardo del GP Montecarlo 2019 per tributare un minuto di silenzio per la scomparsa di Niki Lauda (VIDEO). Si spengono tutti i semafori e il gruppone si muove verso la prima curva, le due Mercedes sfilano prima e seconda nonostante Verstappen abbia tentato l’attacco interno su Bottas.
Tutti i piloti passano indenni il primo giro, non ci sono stati contatti a parte uno lieve tra Raikkonen e una Racing Point, quella di Perez. Inizia intanto la rimonta di Leclerc, partito dalla sedicesima posizione. Il monegasco, desideroso di riscattare l’erroraccio del team ieri in qualifica, vuole fare bene al GP Montecarlo 2019 ma molto dipenderà dall’entrata di un’eventuale safety car.
Un altro sorpasso magistrale alla Rascasse sulla Haas di Grosjean ma il giro successivo non va altrettanto bene nel tentativo su Hulkenberg, con Leclerc che riprende la macchina ma viene poi ripreso dalle telecamere con la posteriore destra forata: gravi danni al fondo per il giovane pilota che compromette così la sua gara, anche se rischiare un sorpasso a Montecarlo è sempre un rebus.
I primi rientrano approfittando della safety car entrata per permettere ai commissari di rimuovere i pezzi del fondo della SF90, danneggiatasi a causa del rotolamento della gomma sfilacciata. In corsia box scintille tra Bottas e Verstappen, con l’olandese che è sembrato stringere il finlandese riuscendo così ad agguantare la seconda posizione. Anche Leclerc è rientrato e ora si ritrova ultimo, la rimonta deve cominciare da capo con l’auto molto danneggiata.
Leclerc tenta la strategia su gomma soft, a banda rossa, ma rientra un giro dopo e stavolta è per fermarsi: troppo danneggiata la sua rossa per poter continuare. Che smacco per quello che doveva essere il padrone di casa: il 2020, si spera, potrà andare solo meglio di così.
Si sono intanto vissuti altri momenti ricchi di adrenalina quando Giovinazzi, tentando l’ingresso su Kubica alla Rascasse, ha innescato un testacoda. Niente safety car ma pista resa impraticabile per qualche secondo.
Intanto Verstappen riceve una penalità di “Unsafe Release” per l’episodio in corsia box con Bottas. 5 secondi da aggiungere alla classifica finale: anche riuscisse il sorpasso su Hamilton, non sarà facile staccare il cinque volte campione del mondo di un tale distacco.
Superata la metà gara, la top ten del GP Montecarlo 2019 è la seguente: Hamilton, Verstappen, Vettel, Bottas, Grosjean, Gasly, Sainz, Kvyat, Albon, Norris. Grande gara di Alex Albon, su Toro Rosso, autore del giro più veloce che potrebbe valergli un punto in classifica grazie alla decima casella di partenza sulla griglia.
Continua la sfida per la vittoria tra Verstappen e Hamilton: come abbiamo già ricordato, non basterebbe il sorpasso al pilota di punta RBR per coronare un sogno, servirebbero almeno 5 secondi e un millesimo dal secondo per poter cantare l’inno olandese sul podio e regalare il bis alla Red Bull dopo la vittoria, con Ricciardo, nel 2018.
Niente da fare per Verstappen, nonostante un tentativo alla frenata dopo il tunnel con leggero contatto tra lui e l’anglo-caraibico. La vittoria va a Hamilton che vince per la terza volta nel Principato e per la 77° in carriera: si interrompe così il ciclo di cinque doppiette consecutive della Mercedes in questo inizio di stagione, dietro di lui, Vettel e Bottas, con Verstappen penalizzato e in quarta posizione. Ancora una volta, una gara che evidenzia la mancanza cronica di sorpassi, e la carenza di forma della Ferrari, mai in palla per giocarsi qualcosa di importante in questo weekend monegasco nonostante il secondo posto figlio della penalità al pilota RBR.
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