L’e-mobility italiana raccontata da cento storie di imprese, centri di ricerca e associazioni che, nel proprio segmento, stanno contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica. Dal design alla produzione di veicoli, dalla componentistica alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica: l’Italia occupa un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile.
Fondazione Symbola ed Enel, quest’anno in collaborazione con
FCA, raccolgono e raccontano l’esperienza di cento eccellenze dell’e-mobility Made in Italy, nella terza edizione di
“100 Italian E-Mobility Stories 2020” presentato oggi da
Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola;
Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel;
Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X;
Pietro Gorlier, Chief Operating Officer EMEA di FCA;
Roberto Di Stefano, Head of EMEA e-Mobility FCA, alla presenza del Sottosegretario allo Sviluppo Economico,
Alessandra Todde. All’evento hanno inoltre preso parte
Livia Cevolini, Amministratore Delegato di Energica Motor Company,
Silvio Angori diPininfarina
, Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino,
Francesco Paolo Ausiello diART-ERe
Massimo Panzeri di Atala. Ha moderato l’evento
Francesca Grimaldi, giornalista e conduttrice del Tg1.
“Le 100 storie di imprese, associazioni e centri di
ricerca rappresentano l’eccellenza italiana della mobilità elettrica –
afferma il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci – e
ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro. La filiera
raccontata da Symbola ed Enel in collaborazione con FCA ci dice anche che il
nostro Paese ha le energie per superare la crisi. Occorre costruire insieme –
con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali,
politiche, sociali e culturali, come afferma il Manifesto di Assisi –
un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più capaci di
futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive.
Un percorso per superare la crisi generata della pandemia, che vede nella
sostenibilità e nella sfida ai cambiamenti climatici la strada per far
ripartire l’economia orientandola verso un nuovo futuro”.
“Raccontiamo un’Italia che gioca un ruolo di primo piano
nel processo di transizione verso la mobilità sostenibile: 100 storie di idee,
tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione, che
rappresentano un’importante opportunità economica e contribuiscono allo
sviluppo del settore automobilistico e dell’intero Paese -
dichiara Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore
Generale di Enel. “La crescente concentrazione della popolazione
mondiale in grandissime aree metropolitane chiede a gran voce un ripensamento
di tanti stili di vita. Ciò passa necessariamente attraverso una mobilità sostenibile,
pubblica e privata, che non sia dannosa per l’ambiente e che si annuncia
prepotentemente e sempre più chiaramente elettrica”.
“La nostra e-Mobility – ha affermato Pietro
Gorlier, Chief Operating Officer di FCA – continua a
svilupparsi e a diventare sempre più articolata, con numerosi accordi per
offrire soluzioni che semplificano la vita a chi acquisterà e userà una nostra
auto elettrica o ibrida. Le vetture elettriche devono essere pensate e inserite
in un eco-sistema molto più ampio e perché possano essere accessibili a tutti è
necessario un sistema a contorno fatto di infrastrutture di ricarica, costi
dell’energia adeguati, parcheggi dedicati, gestione semplificata del suolo
pubblico per l’installazione di colonnine, misure di supporto alla domanda,
oltre che un piano di riqualificazione della filiera industriale. Il mercato
italiano dei veicoli elettrificati è sicuramente in crescita (la quota dei
veicoli compresi nella fascia da 0 a 60 g/km di CO2 è
passatadall’1% nel 2019 al 3,5% nei primi mesi del 2020) ma è ancora
caratterizzato da una penetrazione molto limitata anche a causa dei vincoli di
sistema descritti”.
La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile
ed efficiente. Un settore che proprio nella delicata fase economica che stiamo
attraversando vede confermati gli investimenti da parte delle case produttrici
e dell’Europa attraverso il Green Deal che sarà uno degli assi principali della
ripartenza. L’evoluzione della tecnologia, la necessità di ridurre gli impatti
e gli effetti sulla salute umana della mobilità tradizionale nelle megalopoli
del mondo, il moltiplicarsi delle politiche e gli ingenti investimenti delle
case automobilistiche ci fanno affermare con fondato ottimismo che siamo a un
punto di svolta per la mobilità elettrica. L’ingresso nel paniere Istat ad
inizio 2020 dell’auto elettrica e dei monopattini elettrici sancisce la
presenza di queste tecnologie nella vita di tutti i giorni. Negli ultimi anni
gli italiani hanno visto progressivamente crescere le colonnine di ricarica, le
automobili ibride ed elettriche circolanti, ma soprattutto e-bike e monopattini
elettrici che ormai fanno parte del nostro paesaggio urbano. Una transizione
che viene raccontata attraverso 100 storie di aziende, università, centri di ricerca
e realtà del terzo settore che rappresentano la filiera della e-mobility. Dai
grandi studi di design impegnati a ridefinire forme e stile dei veicoli del
futuro, ai produttori di componenti chiamati ad alleggerire il peso dei veicoli
grazie all’impiego di nuovi materiali (come leghe leggere, alluminio e titanio
al posto dell’acciaio) fino ai produttori di veicoli, anche piccoli, per le
diverse forme di mobilità che nel frattempo sono emerse, prime tra tutte il car
sharing.
La
diffusione di auto elettriche nel mondo cresce rapidamente
Attualmente nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli
elettrici per passeggeri o merci (erano 1,5 nel 2016), di cui più di 3 milioni
in Cina, e quasi 2 milioni in Europa dove svetta il primato della Norvegia (qui
circolano 320.000 auto elettriche a fronte di soli 5 milioni di abitanti). In
Europa, nei primi tre mesi dell’anno, mentre le immatricolazioni totali di
autoveicoli hanno registrato un forte calo, le auto elettriche ed ibride non
hanno subito la contrazione del mercato. Le immatricolazioni di vetture
elettriche (ECV=BEV+PHEV) sono state 228.210 (+81,7% sul primo trimestre 2019)
e le ibride (HEV, mild-full hybrid) 310.308 (+49%). In Italia, sempre nello
stesso periodo, la vendita di auto ibride – quasi la metà (48%) del mercato
della mobilità ad alimentazione alternativa – ha superato quella di auto a gas
(40,5%), tradizionalmente più forti nel mercato nazionale.
L’Italia
può essere in prima fila
In questo nuovo mercato l’Italia, come raccontato nel
presente rapporto, può avere un ruolo di primo piano avendo un ampio spettro di
competenze e tecnologie lungo tutta la filiera: dalle case automobilistiche a
chi realizza e-bike (nelle bici l’Italia nel 2019 ha confermato il primato di
primo produttore e esportatore europeo) e veicoli leggeri, passando per
motorini e autobus elettrici. Nella componentistica troviamo il cuore pulsante
di questa filiera, in cui le nostre aziende creano, prototipano e realizzano
motori, statori, freni, elettronica e componentistica, fino a scocche e pacchi
batterie con la presenza di un Battery Hub dedicato per l’assemblaggio a
Torino. Ma anche designer, chiamati in tutto il mondo a ripensare le nuove
forme della mobilità elettrica. Non mancano, per arrivare alle forme più
avanzate di mobilità, i servizi di sharing, le multiutility, le soluzioni per
la ricarica, le relative app e la comunicazione e gli studi di associazioni a
supporto della filiera. Un sistema ricchissimo di competenze quindi che in
Italia si distribuiscono lungo tutto il Paese, coagulandosi in alcune capitali
come il polo di Torino, la Motor Valley emiliana, il distretto di Brescia e il
polo dell’automotive abruzzese.
Auto
elettrica batte auto a combustione interna
Considerando l’intero ciclo dal pozzo alla ruota, l’auto
elettrica ha emissioni inferiori del 60% rispetto ad un veicolo a combustione
interna (prendendo a riferimento il valore medio di emissioni di CO2 dei
veicoli a combustione interna e il mix energetico nei Paesi dell’UE). Un
vantaggio che migliorerà ulteriormente nel tempo grazie all’accelerazione del
processo di decarbonizzazione nel settore energetico e il graduale aumento
della quota di rinnovabili nel mix generativo mondiale (in Italia 1/3
dell’energia distribuita è già oggi prodotta da fonti rinnovabili). Anche le
batterie, finito il loro utilizzo per alimentare veicoli elettrici, saranno
sempre più utilizzate sia come accumulatori di energia (ad esempio per pannelli
fotovoltaici), sia per il recupero di elementi preziosi (come litio, nichel e
cobalto) che saranno così riutilizzati in un’ottica di economia circolare. Come
dimostra “100 Italian E-Mobility Stories 2020”, le nostre imprese e i nostri
centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova
mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione proveniente da altri settori, a
partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla
durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul
recupero dei materiali in un’ottica circolare.
Di
seguito l’elenco delle 100 storie raccontate:
1000 Miglia, ACI Vallelunga, Alkè, alpitronic, ANFIA,
Angelantoni Test Technologies, Archimede Energia, ART-ER, Askoll, Atala, Atena,
Atop, Be Charge, Benevelli, Bettery, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp,
CIVES, CNR, Cobat, COMAU, Corrente, Dallara, Daze Technology, Duferco Energia,
E-GAP, E-Shock, Elettricità Futura, Emoby, ENEA, ENEL X, Energica Motor
Company, eProInn, Estrima, Euro Group, Euromobility, FAAM, Ferrari, Fiat
Chrysler Automobiles, Fimer, FIVE, Fondazione Bruno Kessler, GaiaGo, Gewiss,
GFG Style, GoVolt, Gruppo A2A, Gruppo Gnutti Carlo, Gruppo Hera, IED - Istituto
Europeo di Design, IIT, Iren, Italmatch Chemicals, Iveco, JRC - Joint Research
Centre ISPRA, Kaitek, Kyoto Club, L.M. Gianetti, Legambiente, Loccioni,
Marposs, Maserati, Me Scooter, Meg Impianti, MiMoto Smart Mobility, MOTUS-E,
Neogy, NITO - Nuova Industria Torinese, No.Do, Oddino Impianti, OMR Holding,
Piaggio, Pininfarina, Podium Advanced Technologies, Politecnico di Milano,
Politecnico di Torino, Privè, Rampini Carlo, Route220, RSE, Scame Parre,
SicilybyCar, Sitael, STMicroelectronics, Targa Telematics, Taumat, Tazzari,
Tecnomatic, Terna, The European House – Ambrosetti, Università degli Studi
dell'Aquila, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale,
Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Modena e Reggio
Emilia, Università degli Studi di Padova, Università di Bologna, Vaielettrico,
Zed Milano.