Guido Casetta
Cybex, azienda leader mondiale per la sicurezza in auto e per prodotti della prima infanzia, ha presentato la nuova collezione Cybex Scuderia Ferrari. La collezione include i prodotti di punta della linea di lusso Platinum e della linea sportiva Gold, comprendendo seggiolini auto, passeggini e marsupi. I prodotti selezionati mostrano un look perfettamente in stile Scuderia Ferrari: rosso e nero con linee eleganti e aerodinamiche.
Tutti i prodotti della collezione seguono il principio D.S.F promosso da CYBEX: Design, Sicurezza, Funzionalità. Il risultato è una collezione prestante che offre funzioni precise, sicurezza assoluta e design contemporaneo.
Design e modelli della linea Cybex Scuderia Ferrari
La collezione Platinum offre rifiniture aggiuntive e materiali in simil-pelle. I prodotti sono ideati in un beige elegante e in un nero con bordi rossi. Sono stati progettati pensando ai genitori che amano i prodotti di fascia alta, realizzati con ottimi materiali e decorati con dettagli originali.
La collezione include i passeggini PRIAM e MIOS con navicella così come il marsupio YEMA.Click.
La collezione Gold presenta i moderni colori rosso e nero e utilizza materiali traspiranti per un look sportivo. E’ perfetta per i genitori urban e alla moda che ricercano l’alta qualità.
La collezione offre un’ampia gamma di prodotti Cyex: seggiolini auto delle line M e S e la linea S di passeggini. A questi, si aggiunge il marsupio BEYLA.Twist per permettere ai genitori di essere ben attrezzati per ogni tipo di attività. Il design è ispirato a stili di auto all’avanguardia con curve aerodinamiche e superfici pulite.
“Siamo felici di questa nuova collezione per Scuderia Ferrari, un brand molto forte, conosciuto in tutto il mondo per la sua passione e le sue performance”, afferma Johannes Schlamminger, CEO di Cybex, “I nostri prodotti non sono solo il risultato di un progetto eccellente, vogliamo anche regalare ai nostri clienti una straordinaria esperienza di guida e trasporto. Cybex Scuderia Ferrari è la naturale conclusione.”
