Ricaricare un la propria auto elettrica non è mai stato così facile, Reefilla promette di eliminare del tutto l’ansia da ricarica e in modo del tutto automatico.
Partiamo dall’inizio: Reefilla è una giovane startup fondata da Pietro Balda, Marco Bevilacqua e Gabriele Bergoglio, giovani tutti tra i 31 e i 33 anni. I tre imprenditori hanno deciso di lasciare le comodità del contratto indeterminato per lanciarsi in un progetto davvero innovativo che risolve un problema reale e urgente dei possessori delle auto elettriche. Riassumendo Reefilla è un servizio di ricarica delivery che porta una ventata di elettroni alla propria auto in qualsiasi momento e senza che sia necessaria la presenza fisica del proprietario.
Le colonnine in Italia sono ancora poco diffuse se consideriamo l’intero territorio nazionale, ecco perchè la soluzione proposta dai tre imprenditori diventa interessante ed è quella di un servizio del tutto automatico che rileva quando la vettura arriva a un’autonomia del 20%, in quel caso invierà una notifica al proprietario chiedendo se desidera ricaricare la vettura.
Se la risposta è affermativa, un addetto Reefilla si recherà verso la vostra auto con una batteria portatile capace di donare fino a 120 km di autonomia in mezz’ora. Come anticipato, se la vettura è in un luogo pubblico la ricarica può essere svolta in modalità del tutto concactless. La soluzione proposta dall’azienda sembra davvero estremamente interessante per tutti i possessori di veicoli elettrici e potrebbe persino convincere alcuni scettici della mobilità elettrica. L’azienda nasce in Piemonte in particolare a Torino dove i tre fondatori lavoravano come dipendenti di un grande player dell’automotive, la startup è stata incubata proprio all’interno dell’politecnico dalla sezione I3P.
L’idea nasce fin dal 2018 e l’obiettivo era quello di portare la ricarica in qualsiasi punto della città in qualsiasi momento, senza doversi preoccupare di gestire diversi abbonamenti, prenotazioni o inconvenienti di ogni sorta. Reefilla è diventata realtà “grazie” al lockdown che ha permesso ai suoi fondatori di disporre del tempo necessario per metterla in piedi. Da un foglio di carta bianco alla realtà il percorso è lungo, ma il servizio è già stato testato su diverse vetture da Tesla e Renault fino alle ultime Volkswagen.
I prossimi test si concentreranno sulle vetture della galassia Stellantis, tappa obbligatoria per società che nasce con ben due soci piemontesi. Un altro elemento importante è la provenienza dell’energia elettrica impiegata, che nel caso di Reefilla è 100% prodotta da fonti di energia rinnovabili e come viene affermato sul sito “per andare sotto zero, contribuiamo con una ulteriore riduzione di 100g/km di CO2 per permetterti di fare davvero la differenza”. In futuro l’ambizione è addirittura di auto produrre da soli l’energia.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Reefilla.
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