Chilometriche, suddivise e perfino intelligenti, le strade di tutto il mondo ospitano rotatorie di ogni tipo. Ma tutte con una cosa in comune: i dubbi che generano ai guidatori nel momento in cui ci si appresta ad affrontarne una. Di fatto, secondo uno studio elaborato da Axa in España, due conducenti su tre non sanno come circolare adeguatamente in una rotonda. Chi ha la precedenza? In che corsia bisogna circolare? Come si usano gli indicatori di direzione? Di seguito, un’utile guida per guidare in tutta sicurezza in una rotonda.
Riduci la velocità: L’ingresso in una rotonda è uno dei momenti più delicati. Secondo Axa, il 54% degli incidenti nelle rotatorie si verificano al momento dell’ingresso. La prima raccomandazione è di moderare la velocità. In Paesi come Regno Unito, Irlanda o Australia, è necessario ricordarsi inoltre che entrata è uscita sono a sinistra.
Dai la precedenza: La seconda regola d’oro è dare la precedenza ai veicoli che già circolano all’interno della rotonda. Solo in assenza dello specifico segnale di dare la precedenza in corrispondenza delle immissioni nella rotatoria, la precedenza è infatti di chi si immette. Se non si è sicuri di avere sufficiente tempo per immettersi in tutta sicurezza, si raccomanda di attendere finché la manovra sarà possibile a zero rischio di incidente.
Scegli la corsia corretta: In caso di rotonde a più corsie, in generale è raccomandabile circolare nella corsia più esterna, per evitare di dover cambiare corsia e fare le manovre di uscita in tutta sicurezza. Tuttavia, in caso di svolte a sinistra o a “U”, bisogna affrontare la rotatoria come se si trattasse di una svolta a sinistra, cioè portandoti se possibile nella corsia interna. Prima di imboccare l’uscita, si attiverà poi con sufficiente anticipo l’indicatore di direzione destro per spostarsi in tutta sicurezza nella corsia esterna, verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli. Assistenti come il Lane Assist sono un valido aiuto per mantenersi all’interno della corsia.
Un giro in più: Avvicinandosi all’uscita, ci si deve collocare nella corsia esterna (di destra), segnalando la manovra tramite l’indicatore di direzione destro. L’auto che circola all’esterno ha sempre la precedenza. Se al momento di cambiare corsia, questa è occupata da un altro veicolo, il consiglio è chiaro: percorrere nuovamente la rotonda, finché non riusciamo a spostarci a destra in tutta sicurezza per uscire.
Mai senza indicatori di direzione: Le regole di utilizzo degli indicatori di direzione sono tra i punti più confusi in merito alla corretta percorrenza delle rotonde. Innanzitutto, l’attivazione dipende dalla traiettoria che il veicolo intende percorrere: se si deve svoltare a destra o proseguire dritto, è necessario attivare sempre l’indicatore di direzione destro prima della propria uscita e, in caso di immissione e percorrenza iniziale nella corsia di sinistra della rotonda a causa di traffico intenso, per cambiare corsia all’interno della rotatoria e spostarsi verso la corsia esterna per prepararsi all’uscita. In questo caso, non va attivato nessun indicatore all’ingresso della rotonda, né per segnalarne la percorrenza.
Nel caso in cui il veicolo intenda invece utilizzare la rotonda per svoltare a sinistra o fare un’inversione a U, è necessario attivare la freccia a sinistra all’ingresso della rotonda, mantenendola attiva finché si circola sulla corsia di sinistra (centrale) della rotatoria. Prima di imboccare l’uscita, si dovrà attivare con sufficiente anticipo l’indicatore di direzione destro, per spostarsi nella corsia esterna prestando attenzione ai veicoli in arrivo, e uscire dalla rotatoria. Le nuove tecnologie aiutano a migliorare la visibilità dei segnali di svolta. Come la Seat Tarraco, che incorpora intermittenti dinamici.
Soprattutto, mantieni la calma: Le rotonde mettono spesso alla prova la pazienza degli automobilisti, ma è bene ricordare che è proibito usare il clacson per esprimere il proprio nervosismo o recriminare le manovre degli altri utenti della strada. Il suo utilizzo è consentito soltanto per allertare in caso di rischio di incidente.
La più antica: La Francia è il Paese con più rotonde al mondo, una ogni 21 km. Per esempio, la rotonda dell’Arco di Trionfo di Parigi è la più antica del mondo. In questa intersezione confluiscono 12 viali. Inoltre, è tristemente famosa per l’alto numero di incidenti, tanto che ai neopatentati non è consentito circolarci.
La più complessa: La rotonda magica (“magic roundabout”) di Swindon, nel Regno Unito, è considerata l’intersezione stradale più complessa al mondo. Vero e proprio labirinto di asfalto, è composta da un totale di 7 rotonde, con una circolazione differente in ciascuna di esse.
La più intelligente: Il principale vantaggio delle rotonde è legato al fatto che i veicoli restano in movimento, facendo diminuire il traffico. Tuttavia, se l’intersezione è occupata da pedoni, perdono di efficienza. Per ovviare questo problema, nella rotonda di Lujiazui, a Shanghai (China), è stato costruito un anello pedonale sopraelevato che collega la stazione metro più vicina ai principali grattacieli e luoghi di interesse della zona.
La più grande: Al sud di Kuala Lumpur, in Malesia, si trova la rotonda di Putrajaya, la più grande del mondo. Occupa un’area di 4.500 m2 e sfrutta lo spazio al suo interno ospitando addirittura un hotel 5 stelle, la residenza secondaria del Presidente del Paese e i giardini botanici di Perdana.
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