Il nuovo Codice della Strada 2023 è stato approvato dal Governo Meloni, ecco quindi tutte le novità punto per punto degli aggiornamenti normativi. Modiche importanti, significative, molte delle quali severe ma al tempo stesso condivisibili, questo è quanto fatto dal Consiglio dei Ministri che deciso di approvare il decreto legge con le riforme proposte dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Cambia in maniera corposa il Codice della Strada, fortemente adeguato a quella che è l’attuale mobilità, palesemente differente rispetto a quella del periodo storico inerente le precedenti modifiche apportate al Codice della Strada.
Le attuali modifiche vengono quindi approvate dopo svariate settimane ricche di anticipazioni e dichiarazioni inerenti il disegno di legge per le modifiche al Codice della Strada. Una serie di “spoiler” fatti dall’attuale Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il leghista e vicepremier Matteo Salvini, il quale vede quindi passare le sue proposte che spaziano su vari argomenti, dalle multe alle nuove norme per i neopatentati, sancendo una sorta di “linea dura” del Governo contro le infrazioni stradali e che trova anche apprezzamento da parte di svariati cittadini dopo i tristi avvenimenti di cronaca nera che stanno caratterizzando le ultime settimane, uno su tutti l’incidente di Casal Palocco a Roma, avvenimento tragico nel quale ha perso la vita il piccolo Manuel Proietti di 5 anni dopo che la smart guidata da sua madre è stata urtata violentemente dalla Lamborghini Urus dei TheBorderline guidata da Matteo Di Pietro nel corso di una challenge.
Ecco quindi come cambierà il Codice della Strada, che al “pugno di ferro” sulle infrazioni (guida col cellulare, guida in stato di ebbrezza, guida sotto effetto di stupefacenti, superamento dei limiti di velocità, autovelox, safety car, ZTL e limiti per la potenza dei veicoli per i neopatentati) abbina anche la regolamentazione della micromobilità in cui ad essere protagonisti sono principalmente i monopattini elettrici.
Il nuovo Codice della Strada 2023 prevede aspre e severe sanzioni per chi verrà sorpreso a guidare utilizzando il cellulare per chiamate o messaggi. Utilizzando lo smartphone alla guida porterà alla sospensione breve della patente di guida da 7 a 20 giorni a seconda dei punti rimasti sul permesso di guida. Questo vuol dire che 7 giorni di sospensione verranno inflitti se si hanno dai 10 ai 19 punti, 15 giorni di sospensione da 1 a 9 punti, che raddoppiano salendo a 14 e 30 giorni nel caso il conducentesia responsabile di un incidente stradale.
Il nuovo Codice della Strada 2023 prevede la sospensione e la revoca della patente fino a tre anni per gli automobilisti alla guida sotto l’effetto dell’alcol, quindi in stato di ebbrezza. Le nuove regole prevedono tolleranza zero per chi è già stato condannato per guida in stato di ebbrezza, a cui è imposto il divieto di assumere alcolici prima di mettersi al volante e potrà così guidare solo con tasso alcolemico di 0 g/l. Il divieto di guidare con tasso fino a 0,5 g/l avrà validità per due o tre anni a seconda dei casi e si potrà guidare solo se sul veicolo sarà installato a proprie spese il sistema Alcolock. Ma precisamente cos’è l’Alcolock? Si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.
Il nuovo Codice della Strada 2023 infligge il ritiro della patente se il guidatore viene sorpreso al volante dopo aver assunto droghe o altre sostanze stupefacenti a prescindere dallo stato di alterazione psicofisica. Una volta che le Forze dell’Ordine avranno fondato motivo di ritenere che un conducente abbia assunto sostanze stupefacenti, potranno effettuare un prelievo di saliva per accertare l’utilizzo di sostanze vietate e che potrebbero causare uno stato di alterazione psicofisica. In caso di esito positivo degli accertamenti preliminari, potranno ritirare la patente in attesa degli esami effettuati in laboratorio e successivamente imporre un divieto ad un nuovo conseguimento del titolo di guida per tre anni.
Nel nuovo Codice della Strada 2023, il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h comporterà la mini-sospensione della patente. Il rituale prevede la decurtazione dei punti per i conducenti con più di 20 punti disponibili, alla quale andrà ad aggiungersi la sospensione del titolo di guida per 7 giorni per chi ha dai 10 ai 19 punti e per 15 giorni per chi ha da 1 a 9 punti. Questa durata raddoppierà in caso si causi un incidente. La mini-sospensione della patente si applicherà seguendo gli stessi criteri anche per il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso, la circolazione contromano, il mancato rispetto della precedenza, il sorpasso a destra e per il mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono.
Per quel che concerne le procedure di approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità, in poche parole gli autovelox, saranno equiparate a quelle di omologazione. Col nuovo Codice della Strada 2023 verrà stabilito a breve un regolamento atto ad uniformare le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità. Sulle autostrade e strade extraurbane principali, le Forze dell’Ordine potranno accertare alcune violazioni particolarmente pericolose come il divieto di circolazione di determinati veicoli, il mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, le inversione del senso di marcia, la circolazione su corsie non consentite, l’impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, la violazione delle norme sull’esazione del pedaggio usando le normali telecamere e la relativa documentazione fotografica o filmata. Sempre per quel che riguarda le strade extraurbane e le autostrade, il nuovo Codice della Strada 2023 precede che in caso di incidente, le volanti della Polizia Stradale e delle Forze dell’Ordine potranno fungere da safety car rallentando il traffico e facendo da deterrente per ulteriori incidenti. Questa pratica viene già utilizzata su alcuni tratti autostradali italiani, ma è al momento ancora ben lontana dall’essere applicata su tutto il territorio nazionale.
Nel nuovo Codice della Strada 2023, le zone a traffico limitato (ZTL) dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso. Quindi il nuovo Codice della Strada 2023 porterà all’addolcimento delle eccessive limitazioni. Sarà in mano ai sindaci il compito di proporre delle soluzioni equilibrate che tutelino ambiente, libertà di circolazione e lavoro. All’uscita, inoltre, il guidatore che è entrato nella ZTL nel momento in cui non era in vigore il divieto non sarà più sanzionato, a questo si aggiunge una tolleranza del 10% nelle aree in cui è previsto un tempo massimo di permanenza.
Il nuovo Codice della Strada 2023 ha innalzato da uno a tre anni il limite entro il quale i neopatentati non potranno guidare le auto di grossa cilindrata, vale a dire le auto più potenti. Si tratta delle automobili con motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata e/o con potenza massima pari o superiore a 70 kW (95 CV). Qualcosa cambia tenendo conto delle vetture elettrificate, ibride oppure elettriche, in questi casi la potenza specifica sale a 65 kW (88 CV) per tonnellata. Inoltre, un minorenne che guida senza patente ed ubriaco o drogato, non potrà conseguire il titolo di guida fino al compimento dei 24 anni.
Il nuovo Codice della Strada 2023 regolamenta finalmente anche la mobilità moderna della quale sono protagonisti indiscussi i monopattini elettrici. Per circolare, tutti i monopattini elettrici dovranno essere forniti di targa ed assicurazione e, a prescindere dall’età, dovranno essere guidati indossando obbligatoriamente un casco omologato e l’installazione sul mezzo di indicatori luminosi di svolta (frecce) e freni. Per chi circola a bordo di un monopattino elettrico senza assicurazione sono previste sanzioni da 100 a 400 euro, chi verrà sorpreso senza frecce o freni sarà multato con una sanzione da 200 ad 800 euro.
Modificate anche alcune norme di comportamento e circolazione, in quanto vige il divieto assoluto di circolazione contromano e sulle strade con limite superiore a 50 km/h. Per i monopattini in sharing, il gestore del servizio dovrà installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione. Inoltre, il nuovo Codice della Strada 2023 prevede un divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi, tutelando tutti i pedoni, soprattutto quelli ipovedenti, non vedenti ed altri diversamente abili.
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