Cambio gomme: le risposte alle domande più frequenti da parte degli automobilisti

Il cambio gomme è un aspetto importante della manutenzione dell’automobile e, in quanto tale, richiede scrupolosa attenzione per chiunque abbia un’auto di cui prendersi cura. Questo argomento, tuttavia, tende a suscitare un gran numero di dubbi nonostante sia di grande interesse pubblico. La ragione, forse, potrebbe derivare dalle informazioni contrastanti che spesso si possono trovare sul web e, soprattutto, una grandissima varietà di soluzioni di acquisto che rendono il momento del cambio gomme tutt’altro che semplice o lineare.

Il miglior consiglio è sempre quello di rivolgersi a un gommista di fiducia, soprattutto se non si ha molta dimestichezza con gomme e motori. La ragione è semplice: un buono pneumatico può fare davvero la differenza, anche in termini di sicurezza, soprattutto durante la stagione fredda.

A tale proposito, oggi, cercheremo di rispondere alle domande più comuni sull’argomento, fornendo a chi legge le informazioni necessarie per prendere decisioni informate. Dalle tempistiche di sostituzione alle scelte di gomme migliori per diverse condizioni climatiche, questa guida spiegherà le nozioni essenziali da conoscere per mantenere l’auto sicura in qualsiasi stagione.

Ogni quanto tempo bisogna cambiare gomme?

Non c’è una risposta definitiva a questa domanda. Tutto dipende da una grande varietà di fattori tra cui figurano il modello dell’auto, lo stile di guida e il tipo di pneumatici utilizzati.

Ciò nonostante è consigliabile verificare la salute delle gomme almeno ogni sei mesi, soprattutto prima e dopo l’inverno, per accertarsi che siano in buono stato. Inoltre è importante notare che ogni pneumatico ha una durata limitata in termini di chilometri percorsi, generalmente indicata dal produttore.

Vale la pena risparmiare con le gomme usate?

Le gomme usate possono sembrare un’opzione economica ma che potrebbe comportare alcuni fattori da considerare. Innanzitutto occorre prendere consapevolezza del rischio che ci si assume decidendo di montare gomme usate, provenienti da un diverso passato o stile di guida.

In secondo luogo bisogna tener conto del fatto che le gomme usate possono essere di qualità inferiore rispetto alle proprie aspettative. Questo significa che per risparmiare si potrebbe correre il rischio di andare incontro a forature e ad altri problemi con maggior frequenza.

Di conseguenza il risparmio economico iniziale potrebbe essere azzerato da maggiori costi di manutenzione e riparazione nel lungo termine. In generale l’utilizzo di pneumatici usati, specialmente se molto vecchi, potrebbe influire sulla sicurezza e sulla stabilità dell’auto, soprattutto in caso di pioggia o neve.

Quando sostituire le gomme invernali e montare le estive?

La norma generale prevede che le gomme invernali debbano essere sostituite con quelle estive quando le temperature si alzano sopra i 7 gradi Celsius in modo costante.

Il cambio è importante perché le gomme invernali sono progettate per funzionare meglio a temperature inferiori, mentre quelle estive sono progettate per funzionare a temperature più elevate.

Utilizzare le gomme invernali durante la stagione calda, come vedremo, può portare a un maggior consumo di carburante, a una minore durata delle gomme e a un’usura più intensa del battistrada.

Cosa succede se non si cambiano le gomme invernali?

Anche in questo caso non c’è unarisposta valida per tutti. È ovvio che chi dispone di set estivo e set invernale farebbe meglio a provvedere al cambio, soprattutto per evitare l’usura e mantenere tutte e otto gli pneumatici in buone condizioni.

Chi usa le quattro-stagioni, invece, non avrà motivo di preoccuparsi del cambio gomme, anche se, com’è noto, dovrà essere consapevole del fatto che l’usura arriverà molto prima di quanto avviene con i set invernali ed estivi.

Nel primo caso, quindi, si potrà contare su gomme specifiche per il clima esterno, spendendo qualcosa in più ma con una durata complessiva maggiore. Con le quattro stagioni, invece, si andrà a spendere meno ma bisognerà mettere in conto un maggior grado di usura e, quindi, una spesa più ricorrente.