Il calendario F1 2023 racconta nel dettaglio una stagione che sarà dei record. Per la prima volta, infatti, ci saranno ben 24 gare, per un calendario che è sempre meno Europa-centrico. Spicca infatti l’assenza del Gran Premio di Francia di Le Castellet, non sostituito da un altro circuito, segnando l’addio (quantomeno temporaneo) ai nostri cugini transalpini. Vengono invece confermati i GP del Belgio e di Monaco. Ritorna poi il Gran Premio del Qatar, al ritorno dopo un anno d’assenza.
Ha fatto però discutere la presenza di un calendario F1 2023 molto complesso dal punto di vista logistico, con grandi limiti nello spostamento di materiale e soprattutto personale. Scopriamo allora date, circuiti, quando inizia e le novità del calendario F1 2023.
Quando inizia il calendario F1 2023? La data da segnarsi sul calendario è quella di domenica 5 marzo 2023. In questa data si spegneranno i semafori al Bahrain International Circuit di Sakhir, per il primo GP del calendario F1 2023. L’ultimo GP, invece, rimane quello di Abu Dhabi, previsto per il 26 novembre a Yas Marina. Il Paese arabo continua infatti ad onorare il suo contratto con Liberty Media, la società che gestisce e organizza la Formula 1, che prevede proprio Abu Dhabi come ultimo GP dell’anno. Ma vediamo nel dettaglio tutte le date del calendario F1 2023:
Il calendario F1 2023 sarà quindi lungo ben 266 giorni, ed è il primo calendario della storia della Classe Regina ad avere 24 appuntamenti. Battuto il precedente record di 22 gare delle ultime due stagioni. L’attuale calendario 2022, però, avrebbe costituito un record con le 23 tappe se non fosse stato per la cancellazione del GP di Russia. Le date del calendario F1 2023, però, non è ancora completo al 100%. I più attenti di voi avranno infatti notato la presenza di una gara senza Paese ospitante il 16 aprile 2023.
Quella sarebbe stata la data del Gran Premio di Cina, assente dal 2020 dal calendario e atteso per il suo ritorno proprio nel calendario F1 2023. A causa della disastrosa situazione sanitaria cinese, però, il Gran Premio di Shanghai è stato nuovamente posticipato a data da destinarsi, e non farà parte del calendario F1 2023. Il suo sostituto tra le date del calendario F1 2023, però, non è ancora stato ufficializzato. I rumours parlano del ritorno del Gran Premio del Portogallo sul bellissimo Circuito dell’Algarve, a Portimao. Le ultime indiscrezioni, invece, portano ad un clamoroso scenario. La Cina, infatti, sembra non intenzionata a rinunciare ad avere il suo Gran Premio per un quarto anno consecutivo. Per questo, si sta facendo largo l’ipotesi di un GP a porte chiuse, in attesa di un alleggerimento delle misure di contenimento anti-Covid nel Paese asiatico.
Analizziamo quindi i circuiti del calendario F1 2023, con grandi novità in positivo e in negativo. A saltare all’occhio è sicuramente l’assenza del GP di Francia, che saluta il Circus dopo il suo rientro nel 2018. Al posto del Circuit Paul Ricard di Le Castellet, mai amato da piloti e tifosi, entra la novità del Gran Premio di Las Vegas. Nonostante il Gran Premio snodato sulla mitica Strip della città americana sia una novità assoluta, già negli anni ’80 la capitale dello Stato del Nevada ospitò il Circus della F1.
Nel 1981 e 1982, infatti, su un circuito ricavato nel parcheggio dell’Hotel Ceasar Palace, Las Vegas ha ospitato due delle più criticate gare degli anni ’80. Nel GP inaugurale di Las Vegas, a vincere fu il Campione del Mondo 1980, l’australiano Alan Jones su Williams. Dietro di lui sul podio sono arrivati Alain Prost su Renault e l’italiano Bruno Giacomelli su Alfa Romeo. Nella seconda e, finora, unica gara a Las Vegas a vincere fu invece un italiano, il fuoriclasse Michele Alboreto su Tyrrell, davanti a John Watson su McLaren e all’americano Eddie Cheever su Ligier. La gara fu bersagliata da ritiri e incidenti per via del caldo torrido. Questo, unito al layout ben poco emozionante del circuito e allo scarso interesse del pubblico locale, portò alla cancellazione del GP per il 1983. A 40 anni di distanza, però, F1 tornerà a Las Vegas nel 2023, su un nuovo circuito cittadino completamente inedito.
Il circuito cittadino, che si snoda attorno alla mitica Strip, sarà la grande incognita del numero gare del calendario F1 2023. Sarà il primo GP in terra americana in notturna, nonché il primo GP della storia a disputarsi di sabato. Salgono così a tre le gare negli Stati Uniti nel 2023: dopo Austin e Miami, arrivata nel 2022, arriva la terza gara a stelle e strisce. Da segnalare poi il rinnovo del GP del Belgio per il 2023, e così come quello per tre anni del Gran Premio di Monaco. Il mitico circuito cittadino del Principato farà ancora parte del calendario F1 fino al 2025.
Troviamo poi diverse alcune novità nel calendario F1 2023 a livello di date. Sorprende lo spostamento del Gran Premio del Belgio a fine luglio, ultima gara prima della sosta estiva. Da sempre, infatti, l’appuntamento di Spa-Francorchamps è il primo dopo la sosta, posizionato a cavallo tra agosto e settembre nel doppio appuntamento in tandem con un’altra gara leggendaria, il Gran Premio di Monza. Tra le novità del calendario F1 2023 non c’è l’assenza di Imola. Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna ci sarà, e sarà il secondo GP italiano insieme allo storico GP d’Italia a Monza.
A far discutere del calendario F1 2023, date a parte, sono soprattutto le sfide logistiche che si pongono davanti alle squadre. Non ci sarà, per fortuna, una sovrapposizione con la 24 Ore di Le Mans, programmata per il 10 e 11 giugno, a metà tra i GP di Spagna e Canada. L’altrettanto tradizionale 24 Ore di Spa, prevista proprio per la fine di luglio negli ultimi decenni, è stata anticipata all’ultima domenica di giugno, evitando quindi una impossibile sovrapposizione con il Gran Premio fiammingo.
Per riuscire ad inserire tutte le date del calendario F1 2023 all’interno di un singolo anno solare, anche quest’anno saranno diversi i double header, ovvero due gare in due domeniche di fila. I team e i tifosi hanno però alzato diverse polemiche riguardo alle date del calendario di F1 2023, principalmente riguardanti il pasticcio logistico previsto tra aprile e maggio. Se il 30 aprile, infatti, si disputerà a Baku il Gran Premio dell’Azerbaijan, 7 giorni dopo si correrà a 11.026 km di distanza, sul circuito cittadino di Miami. Dall’Asia, quindi, il baraccone della Formula 1 dovrà spostarsi in un continente totalmente differente, passando al Nord America nel giro di poche ore.
Le Scuderie, infatti, si recano sul circuito di gara non più tardi del martedì precedente al weekend di gara. Dopo il termine del Gran Premio di Baku, quindi, sarà una vera corsa contro il tempo per poter “sbaraccare” dal centro della città azera, imbarcare monoposto, attrezzatura, personale, piloti e non solo su speciali aerei e arrivare nel più breve tempo possibile in Florida. Sulla carta, la follia del calendario di F1 2023 sembra insensata, ma risulta ancora più complessa guardando anche al prosieguo della stagione.
Dopo una pausa di una sola settimana, infatti, il Circus torna in Europa, a oltre 8.000 km di distanza, per un triplo appuntamento a Imola, Monaco e Spagna. Per una Formula 1 che si professa sempre più attenta alla sostenibilità ambientale, tra biocarburanti, budget cap e sensibilizzazioni, pesano come un macigno gli oltre 133.000 km di trasferimenti intercontinentali in aereo tra una gara e l’altra, che non tengono conto neanche degli inevitabili ritorni a casa tra le gare di piloti, monoposto e dipendenti di Team e F1. Il calendario F1 2023 sembra anche poco ottimizzato. Il Gran Premio d’Australia, infatti, costringe ad un’incredibile trasferta oceanica lontana da tutte le altre tappe del Circus, senza la possibilità di concretizzare un viaggio verso il Nuovo Mondo. Il calendario di F1 2023 è pieno di contraddizioni e complicazioni, ma di certo non mancherà lo spettacolo in pista.
Sarà di nuovo una sfida pazzesca riuscire a stare dietro all’enorme numero di gare del calendario F1 2023 per piloti, team e anche per giornalisti, addetti ai lavori e classici appassionati. Sembra infatti che la FIA abbia scontentato un po’ tutti nella presentazione del nuovo calendario F1 2023. I singoli team, ad esempio, sono sempre più compatti a non gradire l’operato dei nuovi vertici federali. Le loro lamentele sono state principalmente verso la salute dei dipendenti del team, che per 266 giorni saranno delle trottole in giro per il mondo, in viaggio tra la fabbrica, i circuiti e, sempre meno spesso, le loro famiglie.
Nonostante queste preoccupazioni, però, FIA e Liberty Media continuano ad aumentare il numero di gare del calendario di F1 2023, con la speranza di fare in futuro ancora di più. Vista la popolarità in continua ascesa, infatti, sono sempre di più i Paesi che aspirano ad ospitare un Gran Premio di F1. Nel 2024, ad esempio, potrebbe arrivare il ritorno in Africa, con il Gran Premio del Sud Africa nella storica pista di Kyalami in trattative con la F1. In più potrebbero arrivare altri GP cittadini, come quello di Seoul, in Corea del Sud, o quello di New York. Non si può dimenticare un doloroso possibile trasferimento del Gran Premio del Brasile da Interlagos a Rio de Janeiro. Il numero di gare del calendario di F1 2023, le date e i circuiti sono ormai ufficiali, a parte i dubbi attorno al Gran Premio di Cina. Il futuro, però, potrebbe portare a calendari sempre più lunghi e complessi.
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