695, un numero che nel mondo del brand dello Scorpione ha un significato ben preciso. A questo codice identificativo si abbinano i modelli più performanti di Abarth, tutte le serie speciali. Negli scorsi mesi il Brand nato dalle famose elaborazioni a cura di Karl Abarth ha lanciato la “Collector’s Edition” Abarth 695 esseesse, una versione speciale prodotta in 1.390 esemplari, suddivisi in 695 unità in tinta “Scorpion Black” e 695 in tinta “Grigio Campovolo”.
Noi abbiamo provato uno degli esemplari di colore grigio e vi raccontiamo com’è e come va la Abarth 695 esseesse, dagli interni ai prezzi di listino.
La 500 è quella di sempre, ma la 695 esseesse propone una serie di elementi che la rendono esclusiva: si parte dai dettagli bianchi dei Dam anteriore e posteriore, delle calotte specchi e degli sticker laterali. Sono bianchi anche i cerchi da 17 pollici con coprimozzo rosso, pinze Brembo rosse, logo 695 sulla fiancata e badge 695 esseesse sul posteriore. Da notare i due terminali di scarico Akrapovic in titanio, capaci di regalare un sound che analizzeremo successivamente.
Già visto sulla 695 70° Anniversario del 2019, lo spoiler ad assetto variabile è un altro tratto saliente della 695 esseesse. Regolabile da 0 a 60°, l’alettone nella posizione a massima downforce riesce a garantire 42 kg di carico a 200 km/h, portando a un miglioramento della stabilità in curva e una maggior reattività nei tratti misti.
Gli interni della Abarth 695 esseesse mostrano la scritta “one of 695” sul poggiatesta e i sedili si caratterizzano per le impunture a tema con le due colorazioni scelte per gli esterni. La personalizzazione prosegue anche sulla fascia plancia in Alcantara, dove spicca una laseratura con la scritta 695 esseesse. Anche il quadro strumenti digitale è coperto da un bel supporto in Alcantara, dando la sensazione all’abitacolo di una cura e di un lusso maggiori. Molto belli gli elementi in carbonio dedicati al pomello cambio, la pedaliera e gli inserti sul volante.
La pedaliera, la cappelliera con la scritta, i tappetini personalizzati e tante altre piccole attenzioni rendono l’abitacolo veramente speciale, una bomboniera, completata dagli splendidi sedili a guscio e dallo schermo dell’infotainment da 7 pollici.
Perché 695 esseesse? L’ispirazione è venuta da quel 695 esseesse del 1964: allora i cavalli erano 38, oggi sono diventati 180 CV per 250 Nm di coppia, messi su strada dall’ormai noto 1.4 turbo benzina.
Il propulsore Abarth 595 essesse è abbinato al cambio meccanico a 5 marce, posizionato in alto, come sulle versioni tradizionali e questo agevola la guida più cittadina, ma si presta alla perfezione anche durante la guida sportiva, facendosi trovare sempre a portata di mano, un po’ in stile rally. Il manuale è senza dubbio l’unica scelta possibile, anche perché il robotizzato non si rivela all’altezza delle prestazioni della vettura.
Tornando al motore, i nostalgici dei turbo anni ‘90 apprezzeranno sicuramente l’erogazione di questa turbina Garrett GT1446, che soffre di un leggero turbo lag, ma regala un bel “calcio nella schiena” quando il piccolo propulsore sprigiona tutta la coppia, cosa che avviene a circa 3.000 giri.
Presente sulla essesse l’ex tasto Sport, che ora si chiama Scorpione, in grado di modificare oltre al sound anche l’erogazione della coppia (overboost del turbo), la taratura del servosterzo, la risposta dell’acceleratore e l’intervento dell’ESP. Quest’ultimo diventa meno invasivo, ma non è mai totalmente disinseribile.
In modalità Scorpione, il cambio di grafica del display digitale ti dà il benvenuto, insieme al sound, che si fa più cupo. Per quanto riguarda lo sterzo, invece, la taratura dell’Abarth è buona, soprattutto in Sport. Lo sterzo, seppur il volante sia troppo poco verticale nei confronti del pavimento, è abbastanza preciso, piuttosto diretto e, soprattutto, comunica bene quello che sta succedendo alle ruote anteriori. Non è tutto rose e fiori, perché si vede che si tratta di un miglioramento dello sterzo di serie e per quanto notevole sia, lascia sempre qualche imprecisione qua e là, con l’aggiunta che non è presente la regolazione in profondità.
In tutto questo il Differenziale autobloccante meccanico lavora al meglio insieme al TTC elettronico (Torque Transfer Control) che ha da sempre avuto il compito di eliminare il sottosterzo. Il risultato è un “contro sottosterzo” in uscita di curva che porta il muso dell’auto a stringere la traiettoria per tenervi in strada e a volte lo fa anche troppo. Due mani sempre sul volante è, quindi, più di una raccomandazione.
Con la logica di funzionamento di entrambi i sistemi, elettronico insieme a meccanico, e grazie a un assetto granitico, l’ingresso in curva è preciso e tagliente, mentre si esce molto forti sacrificando l’ingresso, soprattutto se ci ricordiamo che siamo alla guida di una 500 “ipervitaminizzata”.
Sempre in tema di assetto, la Abarth 695 essesse, come le altre versioni più performanti è stata dotata degli ammortizzatori posteriori Koni FSD a frequenza selettiva, che si irrigidiscono in curva (basse frequenze di cassa) e si ammorbidiscono nelle buche (alte frequenze di pompaggio). Il risultato è un assetto con rollio e beccheggio molto ridotti, però la rigidità in città si sente e vi consigliamo caldamente di fare attenzione ai dossi e alle buche.
Come già accennato in precedenza, a differenza delle altre versioni, la 695 essesse propone scarico Akrapovic sviluppato ad hoc, che si differenzia dal Record Monza per la pienezza del sound a tutte le andature, rivelandosi sempre corposo e aggressivo, ma scoppietta un po’ meno rispetto all’impianto a quattro terminali.
Molto bene la frenata dell’impianto firmato Brembo, con pinze fisse monoblocco a 4 pistoncini. Attenzione, però, che la potenza è tanta e quando si “inchioda”, il posteriore tende ad alleggerirsi e ad allargarsi, agevolando sì, l’ingresso in curva, ma occhio a non esagerare, perché il passo corso la rende molto reattiva a questo tipo di sollecitazioni.
L’alettone regolabile, infine, aiuta in base all’inclinazione scelta, ad avere una maggiore deportanza, poco percepibile in caso di guida sportiva tra le curve di montagna, ma più efficace nei curvoni veloci, dove si sente la vettura un po’ più stabile.
La gamma Abarth parte da un prezzo di 22.350 euro per la 595 tradizionale e arriva al top di gamma, rappresentato dalla vettura da noi provata. Il listino prezzi della Abarth 695 esseesse, infatti, parte da 36.750 euro, con la promozione del prezzo online che fa scendere la cifra a 32.957 euro.
La versione da noi testata sfiora i 40.000 euro di listino per alcuni accessori come il Pack Urban, il Sistema audio HiFi “Beats”, il TTC – Torque Transfer Control e l’antenna nascosta da un tappo sul tetto.
Motore: valvoleT-JET, 1.368 cm³, 4 cilindri in linea, 4 valvole per cilindro
Euro: 6D-Final
Potenza: 180 CV a 5.500 g/m
Coppia: 250 Nm a 3.000 g/m
Cambio: manuale a 5 marce / sequenziale robotizzato a 5 marce
Filtro: BMC ad alte prestazioni
Sospensioni: ant. McPherson con barra stabilizzatrice – post. Assale torcente con barra stabilizzatrice
Ammortizzatori: ant. e post. KONI con valvola FSD (Frequency Selective Damping)
Freni: Ant. Dischi autoventilanti forati, Ø 305 x 28, pinze freno Brembo in alluminio – post. Dischi forati Ø 240 x 11
Velocità massima: 225 km/h
Accelerazione 0 – 100 km/h: 6.7 sec. (6.9 sec. cambio sequenziale robotizzato)
Rapporto peso potenza: 5.8 kg/cv
Consumo combinato (l/100 km): 6.8 (cambio manuale) – 6.7 (cambio sequenziale robotizzato)
Emissioni CO2: 155 (cambio manuale) – 153 (cambio sequenziale robotizzato)
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