Grazie all’interazione degli utenti sulle condizioni della viabilità, alla compatibilità con Apple CarPlay e all’apertura all’interazione con altre app, Waze, la piattaforma nata in Israele si candida come un valido aiuto per chi guida in Italia, ben lontana dal “solito navigatore”.
L’app nata nel 2006 da una start-up israeliana ha trovato posto nella Silicon Valley, a Palo Alto, per entrare a far parte della galassia Google nel 2013. Pochi giorni fa la popolare app ha svelato le ultime novità in uno dei luoghi storici dei motori in Italia, la sede ACI di corso Venezia a Milano.
Waze è gratuita, un aspetto a cui deve parte del suo successo, vanta le classiche funzioni di navigazione (offre infatti la possibilità di seguire le indicazioni per arrivare alla meta desiderata), ma è anche una community in stile social che permette d’ottenere informazioni in tempo reale su quanto succede sul tracciato previsto, dal traffico alle condizioni del manto stradale.
Le segnalazioni arrivano alla piattaforma da utenti (detti Editor) e nonostante in Italia Waze non abbia ancora avuto il successo e la popolarità riscosse altrove, nell’ultima parte del mese d’ottobre, in cui il maltempo ha imperversato in tutta la Penisola, c’è stata un’impennata delle informazioni provenienti dagli automobilisti: +385% in Veneto e +270% in Lombardia per dirne alcuni.
Un esempio che spiega come, in caso di maltempo ma non solo, Waze abbia tutte le carte in regola per diventare lo strumento adatto a fornire preziose informazioni sulla viabilità grazie alla Live Map.
Finalmente CarPlay
Sempre per quanto riguarda le novità, di rilievo il fatto che con l’arrivo di iOS 12, Waze ora è compatibile con CarPlay di Apple ed è possibile utilizzarla tramite il display posto nel cruscotto, dopo aver collegato lo smartphone al sistema d’infotainment.
A Milano è stata invece presentata la partnership con Volkswagen per un’integrazione facilitata all’interno del computer di bordo. I possessori di una vettura della Casa avranno la possibilità di scegliere e utilizzare senza limiti di tempo, anche un’icona di navigazione personalizzata ispirata ai grandi classici della brand di Wolfsburg: il maggiolino, il furgoncino Bulli T1 o la mitica Golf GTI.
Interazione con altre app
Dopo l’integrazione con Spotify arrivata poche settimane fa che consente di non uscire dalla schermata di navigazione per cambiare canzone o playlist, ma l’utilizzo di una sorta di secondo schermo posto nella parte alta di Waze chiamato Audio Player, ora è la volta di altre sette app come Deezer e TuneIn.
Da segnalare il Connected Citizens Program che prevede uno scambio di dati tra l’app e dei partner istituzionali al fine di migliorare la viabilità, al momento in Italia il programma è già attivo con Areu Lombardia e l’Agenzia per la Mobilità di Roma. Chi non ama il mondo dei social e condividere i propri dati on-line avrà non poche resistenze all’utilizzo di Waze, ma forte anche di queste funzioni, l’app si candida come l’alleato ideale (per di più gratuito) dell’automobilista nell’era del digitale.