Sono Stati e Uniti e Cina i mercati più importanti per il brand svedese, ma l’obiettivo per il 2014 è crescere globalmente.
Svedese di nome e di appeal, americana e cinese di mercato: Volvo continua a volare in questi due mercati, ed ora punta a crescere a livello globale, anche grazie ai motori Drive-E che, si aspettano dalla Casa, possano letteralmente “bucare” il mercato.
A gennaio 2014 la Cina è diventata ufficialmente il primo mercato su scala globale: 5.810 vetture vendute, anche grazie all’introduzione della S60L a passo lungo. Ai cinesi, si sa, piacciono le berline in formato limousine, e Volvo punta molto si questo modello, anche se sono cresciute in maniera significativa anche le vendite di V40 e XC60, con un incremento percentuale delle vendite dell’intero marchio del 21.6% rispetto allo stesso periodo, gennaio, del 2013.
Resta un mercato importante, ma cala leggermente, quello statunitense: negli USA Volvo ha venduto, a gennaio 2014, 3.792 vetture, ed il calo è in linea con tutto il mercato, considerato quante vetture erano state vendute un anno, quando, a gennaio 2013, vi fu un vero e proprio boom. Reazioni positive soprattutto nei confronti della V60, modello che piace molto negli States.
Volvo, comunque, cresce anche a casa propria: +19.6% in Svezia rispetto a gennaio 2013, con XC60 e XC70 che la fanno da padrone, grazie anche allo spot che vede testimonial d’eccezione Zlatan Ibrahimović e lo slogan “Made in Sweden”. In Patria, il brand continua a detenere il 20% del mercato interno, cifre, ovviamente, impensabili altrove.
Su scala globale, il modello più venduto a gennaio 2014 è stato l’XC60 (8.947 unità, erano 9.975 nello stesso mese del 2013). Segue la V40, con 5.071 unità (erano 4.789 a gennaio 2013), che diventano 6.575 con la versione Cross Country. Terzo modello più venduto è la V60, con 4.628 unità su scala globale, contro le 3.463 di gennaio 2013.