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Volkswagen: la ripresa graduale della produzione

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Gli impianti della marca Volkswagen hanno riavviato la produzione in maniera graduale per uscire dalla difficile emergenza del Coronavirus. A partire dai giorni scorsi, hanno ripreso l’attività gli stabilimenti di Zwickau (Germania) e Bratislava (Slovacchia). Gli altri siti produttivi in Germania e in Portogallo, Spagna, Russia e Stati Uniti sono ripresi nella settimana del 27 aprile.

Nel corso del mese di maggio, la produzione riprenderà in Sudafrica, Argentina, Brasile e Messico. Ralf Brandstätter, Chief Operating Officer della marca Volkswagen: “Le decisioni dei governi federali e statale in Germania e l’allentamento delle restrizioni in altri stati europei, hanno creato le condizioni per la graduale ripresa della produzione.

La Volkswagen si è preparata intensamente per questa fase nelle ultime tre settimane. Oltre a sviluppare una gamma completa di misure per la protezione della salute dei nostri collaboratori, abbiamo anche lavorato sul ripristino delle nostre catene di approvvigionamento”. Ciò significa che negli stabilimenti Volkswagen in Germania si continuerà con ritmi di lavoro ridotti e il numero dei lavoratori interessati verrà gradualmente diminuito in linea con la ripresa della produzione.

La produzione riprenderà in base alla disponibilità di componenti, ai requisiti governativi tedeschi ed europei, allo sviluppo dei mercati di vendita e alle conseguenti modalità di funzionamento degli impianti. Indipendentemente da queste condizioni, il rispetto delle rigorose misure di protezione della salute per i dipendenti sarà sempre la massima priorità.

Andreas Tostmann, Membro del Consiglio di Amministrazione della marca Volkswagen, Responsabile della Produzione e della Logistica ha dichiarato: “Stiamo riprendendo la produzione e la logistica con un approccio graduale ben organizzato. La salute dei nostri dipendenti ha la massima priorità. Garantiamo il massimo livello possibile di protezione della salute con un piano da 100 punti. Con la piena consapevolezza della nostra responsabilità, stiamo assicurando che l’economia riprenda slancio e che le auto riprendano a lasciare gli impianti, raggiungendo i nostri rivenditori e Clienti”.

Bernd Osterloh, Presidente del Consiglio di Fabbrica: “Non abbiamo mai vissuto una situazione come questa prima d’ora e so che i colleghi sono motivati a riprendere il lavoro. La produzione riparte regolarmente dopo ogni periodo di vacanza quindi conosciamo questo processo. Dobbiamo certo adattare la nostra routine alla presenza della pandemia. Per questo c’è il nuovo accordo sulla protezione della salute: con un piano che include circa 100 misure, manteniamo più basso possibile il rischio di infezione e stabiliremo uno standard per l’industria. Chiaro che dobbiamo essere realistici, perché all’inizio le nuove procedure porteranno a quesiti e riserve da parte dei colleghi. Non abbiamo mai sviluppato, prodotto e venduto veicoli in queste condizioni prima d’ora. Questo è il motivo per cui mi aspetto che i responsabili si assicurino che i collaboratori conoscano a fondo le nuove procedure. Prendersi il tempo di rispondere alle domande ora è più importante delle cifre sulla produzione giornaliera”.

Per salvaguardare le forniture di componenti per la produzione di veicoli in Cina, dal 6 aprile la Volkswagen Group Components ha già ripreso gradualmente la produzione nei suoi stabilimenti di Brunswick e Kassel, seguiti poi dagli impianti di componenti di Salzgitter, Chemnitz e Hannover, nonché, dal 14 aprile, dagli impianti polacchi.

Thomas Schmall, CEO della Volkswagen Group Components: “La riapertura graduale dei nostri stabilimenti è stata importante per garantire le forniture delle sedi estere. Ora dobbiamo riavviare l’intera rete di produzione adottando misure di protezione complete e fornendo componenti a tutti gli stabilimenti delle varie Marche. Gli stessi requisiti elevati per la protezione della salute dei nostri dipendenti si applicano a tutti i nostri impianti”.

Per questa fase di ripresa della produzione, sarà senz’altro utile l’esperienza acquisita in Cina, dove 32 dei 33 stabilimenti sono tornati a produrre e dove sono state implementate con successo numerose e adeguate misure per la protezione della salute (non è stato segnalato alcun caso di Coronavirus tra i dipendenti). Volkswagen continua a monitorare attentamente la situazione globale derivante dalla pandemia. Ulteriori azioni si baseranno in larga misura sul dialogo e sulle procedure all’interno del Gruppo Volkswagen e sulle raccomandazioni, comprese quelle diffuse dal Robert Koch Institute.

Campione

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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