Toyota Supra 2019: a Detroit via i veli alla nuova sportiva giapponese
Tempo di lettura: 3 minuti Ha fatto parlare di sé, ha fatto sentire la sua voce, la nuova Supra 2019, o Toyota GR Supra, quinta […] Leggi di più
Come ramo di un’azienda tessile, nasce nel 1933 la casa automobilistica Toyota.
La prima auto ad uscire dalla neonata azienda, è la Toyota Model AA, con un propulsore da 3.3 litri e 6 cilindri ed una carrozzeria chiaramente ispirata alle auto americane. L’unico esemplare rimasto è conservato al Louwman Museum in Olanda,
Nel 1937, diviene indipendente e fornirà all’esercito dell’impero giapponese i mezzi blindati per la Guerra del Pacifico.
Nello stesso anno, attraverso un concorso per dare un’identità indipendente e trovare un nuovo nome , l’azienda scelse Toyota Motor Company (in giapponese, viene scritto con un simbolo composto da otto tratti che, nella cultura nipponica vengono considerati fortunati)
Terminata la guerra, inizia la produzione di veicoli, autocarri e di auto in serie.
Gli anni 50, divengono gli anni dell’espansione della casa automobilistica negli Stati Uniti con l’esportazione delle prime auto off road, ma bisognerà attendere quasi un ventennio prima che la Toyota sbarchi nel mercato europeo.
L’auto di esordio nel nuovo mercato, sarà la Corolla. Di medie dimensioni, sarà l’auto più venduta di tutti i tempi a partire dal 1997, la prima auto a superare i 30 milioni di esemplari.
Visto il sempre crescente successo nel mercato europeo, la casa giapponese farà della città di Colonia la sua sede per la produzione occidentale.
Oggi, la Toyota copre il 40% delle vendite a livello mondiale.
A far da padrone, è sicuramente la Toyota Prius, un veicolo ibrido basato sulla tecnologia Hybrid Synergy Drive.
Il primo modello della Prius esce in Giappone nel 1997 e sul mercato mondiale nel 2000,
La Prius viene denominata dal Collegio californiano che studia le emissioni dei veicoli, un’auto SULEV, ovvero una Super Ultra Low Emission Vehicle (un veicolo ad emissioni ultrabasse), al suo restyling divenuta ormai una berlina a due volumi e di dimensioni piu grandi, viene denominata ATPZEV, Advanced Technology Partial Zero tuonati) Emission Vehicle ovvero un veicolo a tecnologia avanzata ad emissioni quasi pari allo zero.
Negli anni, oltre a continuare l’attività nel tessile, grazie alla produzione di telai sempre piu all’avanguardia e macchine da cucire, l’azienda ha continuato ad investire in altre case automobilistiche come la Lexus, Daihatsu, Hino e Scion.
Toyota è da sempre all’avanguardia a livello tecnologico e nel campo green, molti infatti, i veicoli ibridi proposti, in segmenti che vanno dalle utilitarie alle auto di lusso.
Molte delle city car europee vengono realizzate grazie ad accordi presi con la Toyota.
Infine, due parole sul logo della Toyota.
Varie teorie aleggiano intorno ai molteplici significati e simbolismi del logo. Costituito da tre ellissi che vanno a formare la lettera T, venne presentato nel 1989 e installato sulle vetture a partire dal 1991.
I due ovali centrali dovrebbero rappresentare il legame tra l’azienda nipponica e la loro clientela (stilizzazione di due persone che si stringono la mano) e l’ovale esterno che racchiude il tutto, rappresenta la forza tecnologica e la sua espansione a livello mondiale.
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