Nella giornata del 26 febbraio scorso è ufficialmente nato il Bosco del Toro, un’iniziativa creata dalla collaborazione pluridecennale tra Suzuki e il Torino Football Club per migliorare la qualità della vita nel capoluogo piemontese. All’interno del Parco Colonnetti di Torino, nel quartiere Mirafiori Sud, sono stati piantati i 68 alberi di questo progetto, che rientra all’interno del già avviato progetto del Bosco Diffuso di Suzuki, che ha già piantato ben 234 alberi a Torino e dintorni dal 2022.
Alll’inaugurazione del Bosco del Toro, situato a pochi metri dal futuro Centro Sportivo Robaldo, hanno partecipato, tra gli altri, Massimo Nalli, Presidente e CEO di Suzuki Italia, Domenico Carretta, Assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino, e due calciatori del Torino in rappresentanza di tutta la squadra, Gvidas Gineitis e Vanja Milinkovic-Savic.
Il Bosco del Toro, il progetto di riqualificazione e sostenibilità tra Suzuki e il Torino FC
Il legame tra Suzuki e Torino non è sempre scontato, ma è estremamente radicato. La Casa di Hamamatsu ha scelto la città piemontese come sua sede italiana già dagli anni ’60, costituendo poi negli anni ’70 la sua sede centrale nella cittadina di Robassomero, nella cintura nord di Torino, dove ha sede l’unico Centro Stile Suzuki fuori dal Giappone. In più, il legame con la città si è ulteriormente stretto con la sponsorizzazione del Torino: la collaborazione tra Suzuki e il club granata è attiva ormai da 12 anni, dalla stagione sportiva 2013/14.
Per questo, Suzuki ha tessuto legami molto stretti con la città di Torino, in linea con i valori della Casa che, come ha ricordato il Presidente e CEO di Suzuki Italia Massimo Nalli, “ama e vuole sentirsi utile sia con le sue auto, che con le sue azioni.”. In questa direzione va il progetto del Bosco Diffuso di Suzuki, un programma di piantumazione in diverse zone di Torino e provincia, che ad oggi conta ben 234 alberi sparsi tra Torino, Venaria (all’interno del bellissimo Parco della Mandria) e Robassomero, la sede di Suzuki Italia.

Per arrivare a questa cifra si contano anche i 68 alberi in piantumazione nel Bosco del Toro, che prenderà vita nel corso degli anni a pochi passi dal Centro Sportivo Robaldo, l’attesa “casa” del settore giovanile del Torino anticipata da molti anni e, finalmente, vicina al completamento. Per rimarcare l’attenzione all’ambiente del progetto, Suzuki e il Torino hanno scelto degli alberi autoctoni, in modo da preservare al massimo la biodiversità del territorio e il suo equilibrio.
Il Bosco del Toro, le dichiarazioni dei protagonisti
Suzuki, il Torino e la città di Torino mostrano così un segnale importante verso un futuro sostenibile e quanto più pulito possibile. Per questo, è andata in scena una cerimonia alla presenza di diverse cariche istituzionali e sportive delle realtà coinvolte. Per Suzuki non poteva mancare Massimo Nalli, il Presidente e CEO di Suzuki Italia, mentre per il Comune di Torino erano presenti Domenico Carretta, Assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della città e Giuliano Taurisano, responsabile del progetto “Torino Spazio Pubblico”.
A rappresentare il Torino FC, invece, hanno partecipato Lorenzo Barale, Direttore Commerciale del club granata, Alberto Barile, Direttore Operativo, e Luca Innocenti, Direttore Marketing, ai quali si sono aggiunti due calciatori del club, il portiere Vanja Milinkovic-Savic e il centrocampista Gvidas Gineitis. I calciatori, le cariche della città e di Suzuki si sono poi prodigate nella simbolica piantumazione di uno degli alberi come simbolo dell’avvio di questo progetto.
“Suzuki è a Torino sin dalla fine degli anni 60.”, ha dichiarato il Presidente e CEO Suzuki Italia, Massimo Nalli. “Siamo legati storicamente e per passione sportiva alla Città di Torino e al Torino Football Club. Siamo grati dunque all’Amministrazione della Città di Torino e del settore Verde Pubblico ed al Toro per l’opportunità di valorizzare il territorio, in qualche modo restituendo qualcosa ai tanti Clienti Suzuki torinesi.

“Oggi, in concreto,”, continua Nalli, “celebriamo l’innesto di 68 alberi nel bosco diffuso Suzuki, che cresce di anno in anno in Italia, e che con i suoi 1.184 alberi aiuta a ridurre l’impronta umana sull’ambiente in linea con gli obiettivi Suzuki di sostenibilità e di un mondo ad emissioni zero, a passi piccoli nella corretta direzione.”
“Oggi è per noi un giorno molto importante”, ha dichiarato Lorenzo Barale, Direttore Commerciale del Torino FC, “inauguriamo insieme a Suzuki e il Comune di Torino il Bosco del Toro. Farlo vicino al luogo in cui le nostre giovanili avranno la loro casa del futuro ci rende ancora più orgogliosi. Siamo consapevoli dell’importanza del verde per le nuove generazioni e per la nostra città, sappiamo di dover fare la nostra parte. Gli alberi che piantiamo oggi sono il simbolo di futuro e nuova vita, come i nostri piccoli atleti che riempiranno ogni giorno questo parco.”
“Con l’inaugurazione del Bosco del Toro, celebriamo oggi un momento importante per la città, frutto della collaborazione tra Suzuki, il Torino FC e il Comune di Torino.”, conclude Domenico Carretta, Assessore allo Sport del Comune di Torino. “Un gesto simbolico di grande significato e un impegno concreto che unisce la nostra passione per lo sport al nostro impegno per la sostenibilità.”.