In questo periodo di emergenza sanitaria a causa della diffusione del Coronavirus sono tante le precauzioni prese per cercare di contenere il contagio.
Lavare l’auto non è sufficiente, per cui è legittimo chiedersi come si fa a igienizzare a fondo la propria vettura? automobile.it, fornisce 4 utili consigli per la sanificazione auto, in modo da igienizzare al meglio il proprio veicolo. Anche se il rischio di contrarre il virus attraverso il contatto indiretto è molto più basso vi raccomandiamo di prendere le dovute precauzioni.
1.Si parte da Cambio e volante
La prima cosa da fare quando ci si appresta autonomamente a igienizzare l’interno dell’auto è indossare guanti e mascherina. Solo a quel punto si può procedere alla sanificazione dell’abitacolo con prodotti disinfettanti. Per prima cosa ci si deve dedicare alla pulizia delle zone che si toccano più frequentemente come il volante e la leva del cambio.
Poi, si può passare con attenzione ai comandi del sistema multimediale, ai pannelli delle portiere, alle maniglie interne. A riguardo, conviene dare una passata anche all’esterno dell’auto, sia alle maniglie delle porte sia alla maniglia del portellone posteriore. L’ultima cosa di cui occuparsi sono tutti i rivestimenti interni, anche quelli meno facili da raggiungere.
2.Sì ai disinfettanti, ma attenti alla candeggina
Tra i prodotti suggeriti e più utilizzati dalle aziende che fabbricano componentistica per gli interni delle auto ci sono i detergenti a base di alcol, apprezzati per la capacità di quest’ultimo di rimuovere efficacemente i germi. Altri disinfettanti utilizzabili sono quelli a base etanolo (“preferire prodotti con concentrazioni non inferiori al 70%”), cloro o candeggina.
Quest’ultimi, però, richiedono molta attenzione, tanto è vero che “è sconsigliato l’utilizzo di prodotti con concentrazioni di cloro attivo superiori allo 0,1% e l’utilizzo di candeggina se non fortemente diluita”.
Per via della potente azione chimica potrebbero sì eliminare i germi e i batteri, ma anche rovinare i materiali interni come le plastiche o le superfici più delicate.
3.Per ogni superficie il prodotto corretto
Da non usare, inoltre, prodotti a base di ammoniaca come quelli di colore blu per pulire i vetri che tendono a rompere il materiale vinilico del cruscotto, rendendolo appiccicoso quando sottoposto a calore e luce. Meglio, nel caso non si sia in possesso dei prodotti più adatti, preferire una semplice soluzione di acqua e sapone, che consente comunque di effettuare una buona igienizzazione dell’interno della vettura.
Lo stesso vale se ci sono rivestimenti in pelle: meglio usare prodotti specifici per non causare aloni o invecchiamento della superficie trattata e assicurarsi sempre di spruzzare il prodotto sul panno e non direttamente sui rivestimenti da trattare.
4.Panni usa e getta
Un ultimo consiglio va al tipo di panno con cui applicare il prodotto per sanificare l’ambiente. Infatti, per evitare rischi, conviene utilizzare un normalissimo rotolo di carta assorbente da casa usa e getta. Così, finite le operazioni, ci si libera di ogni oggetto. Alla fine, tolti guanti e mascherina, bisogna ricordarsi di lavare a fondo le mani e il gioco è fatto.