I sei ladri sono andati sul sicuro nel colpo andato in scena ieri notte a Grugliasco presso la sede della ditta A.ba.co. dove un rimorchio carico di trenta motori Ferrari prodotti a Maranello erano in attesa di venir montati sui modelli Maserati Ghibli e Quattroporte.
I ladri hanno studiato il piano nei minini particolari: poche ore prima del colpo hanno rubato una motrice nella vicina Moncalieri scavalcando, non si sa come, i controlli della polizia. Come se non bastasse per uscire dalla ditta della famiglia Capra al confine con Nichelino i banditi hanno sfondato il cancello in ferro lungo 12 metri che, nel cuore della notte, non ha destato sospetti nonostante il tonfo.
Percorrendo la tangenziale sud che collega Moncalieri a Grugliasco, in un’area vicina all’interporto Sito, i ladri decidono di abbandonare la motrice utilizzata per sfondare il cancello, evidentemente troppo danneggiata per proseguire. I carabinieri l’hanno infatti ritrovata con il muso completamente danneggiato, una prova che non lascia dubbi.
L’altra motrice, rimasta intatta, è quella usata per caricare nel cuore della notte il bottino da circa 750 mila euro fermo ad attenderli a Grugliasco, dove evidentemente qualcuno deve aver informato la banda della presenza dei motori made in Maranello, anche perché il rimorchio con il prezioso carico era parcheggiato in mezzo ad altri centinaia di container. Un giochetto da ragazzi far saltare l’impianto elettrico e aprire il cancello questa volta a regola d’arte, così da poter scappare senza ulteriori danni.
I carabinieri stanno avviando le indagini quasi increduli per l’accaduto. Le immagini della videosorveglianza di Moncalieri e del deposito di Grugliasco hanno immortalato tutte le fasi del furto, compresi almeno distintamente cinque dei sei banditi colpevoli del colpaccio. Le telecamere hanno immortalato anche alcune auto in movimento nel piazzale della ditta e che probabilmente erano guidate dai complici della banda di malviventi. Un piano studiato fin dal principio con vedette, apripista e un percorso studiato per evitare eventuali posti di blocco. Difficile piazzare un bottino di tale portata se si considera il valore anche simbolico dei motori Ferrari senza esser scoperti ma a quest’ora il carico potrebbe essere già dall’altra parte del mondo, pronto a sbarcare sul mercato nero delle auto di lusso.