Gli automobilisti con documento di revisione auto periodica scaduto possono circolare fino al prossimo 31 ottobre, ma molti agenti delle forze dell’ordine non sono al corrente di tale disposizione e continuano ad elevare sanzioni ai cittadini. Lo segnala il Codacons, che presenta una diffida al Ministero dell’Interno e alla Polizia Stradale.
Su tutto il territorio nazionale si sta registrando una errata applicazione dei decreti e dei provvedimenti emanati in tema di circolazione stradale – spiega il Codacons – nonostante il Decreto Cura Italia per il Coronavirus e la circolare del Ministero dell’interno introducano la possibilità di circolare fino al prossimo 31 ottobre per le automobili con documento di revisione auto scaduto, molti organi di polizia (Carabinieri, Polizia Stradale, Polizie Municipali, Guardia di Finanza) starebbero elevando verbali per mancata revisione ex art. 80 del Codice ella Strada.
Sanzioni prive di fondamento giuridico dal momento che le norme in vigore hanno sospeso temporaneamente tale obbligo in capo agli automobilisti. Per tale motivo il Codacons ha inviato una formale diffida al Ministero dell’Interno e alla Polizia Stradale, chiedendo di attivarsi tempestivamente per le verifiche opportune attraverso il coordinamento con tutte le Prefetture e i Corpi o servizi di Polizia Municipale e Provinciale, allo scopo di applicare in modo uniforme sul territorio le disposizioni attinenti alla circolazione stradale.