Con il lockdown e le restrizioni agli spostamenti, l’anno scorso i cittadini sono rimasti molto più tempo in casa e hanno ridotto l’uso dell’automobile. Nulla di cui essere contenti, ma allargando la prospettiva si scopre che c’è qualcosa per cui rallegrarsi: nel 2020 sono diminuiti gli incidenti stradali.
E così, oltre al calo di feriti e vittime, è stato registrato anche un fenomeno positivo che interessa le assicurazioni: meno incidenti significa meno assicurati che vedranno salire la classe di merito, la quale peggiora per chi commette un incidente con colpa.
Scende il premio: a dicembre 412 euro per la RC auto
Lo dicono i risultati di un’indagine effettuata dall’osservatorio RC auto del sito internet Facile.it, specializzato nella comparazione di prezzi (anche delle polizze assicurative per auto), sulle base di circa 640.000 preventivi di rinnovo effettuati a dicembre 2020. Secondo la ricerca, l’anno scorso circa 1.100.000 titolari di assicurazioni hanno visto peggiorare la classe di merito, mentre nel 2020 saranno “soltanto” 700.000, il 40,5% in meno. E non è tutto, perché il calo degli incidenti ha effetti positivi anche nell’ammontare del premio medio annuale: a dicembre 2020, il rinnovo della polizza base è costato in media 471 euro, il 12% in meno rispetto a dicembre 2019.
Più incidenti fra pensionati e donne
Dall’indagine si estraggono poi altre curiosità, a partire dalla professione di chi commette più incidenti con colpa: i pensionati sono al primo posto con il 2,87% dei sinistri, davanti agli artigiani (con il 2,34%) e agli agenti di commercio (2,32%). Gli appartenenti alle forze armate, con l’1,43%, sono all’ultimo posto. In media, le persone con 48 anni hanno commesso il maggior numero di incidenti con colpa. Inoltre, le donne hanno una percentuale peggiore degli uomini: 2,47% contro 2,06%.
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