Dopo l’abbuffata di vittorie a Spa e Monza, Ferrari ha iniziato questa prima giornata di prove libere del GP Singapore 2019 in chiaroscuro, un po’ come lo scenario che ha accolto le monoposto di F1 per il dodicesimo anno consecutivo. Al “mattino” ora italiana, in realtà poche ore prima del tramonto a Singapore, è stato Verstappen il più veloce, mentre Vettel lo ha seguito a poco più di un decimo e mezzo (1:40.426). Terzo Hamilton che ha mantenuto in mezzo secondo il distacco nonostante la mescola più dura portata da Pirelli nella Montecarlo d’oriente.
Problemi invece per Leclerc in FP1, il quale ha percorso solo 12 giri non sfruttando così la mescola più morbida. Per lui una sessione di prova quasi inutile, chiusa al penultimo posto davanti al solo George Russell. Ferrari ha provato un nuovo pacchetto aerodinamico ad alto carico con modifiche di dettaglio al fondo e al muso, dotato di un nuovo profilo per convogliare più aria nella parte bassa della monoposto.
Positivo il fatto che il nuovo muso, provato prima da Leclerc poi da Vettel, abbia consentito al tedesco, complici le gomme morbide, di portarsi a ridosso di Verstappen in breve tempo. Le modifiche introdotte dal responsabile telaio e aerodinamica David Sanchez sembrano funzionare ma è presto per cantare vittoria, specialmente guardando lo stato di forma del box a fianco di quello rosso…
Hamilton domina sotto le luci dei riflettori, in tutti i sensi
Il pilota più pagato della griglia, il VIP conteso dagli eventi di tutto il mondo si scalda in FP1 e in FP2 stampa un tempo inavvicinabile dopo aver preso le misure, sue e della sua monoposto. Il solo Verstappen, apparso in forma, gli tiene testa, Vettel si conferma veloce ma a 8 decimi dalla W10 n.44, capace di girare in 1:38.773. Siamo ancora a più di due secondi dalla pole 2018 (1:36.015) ma il passo della Mercedes, sia in configurazione qualifica sia in gara, sembra irraggiungibile.
Molto si deciderà domani in qualifica, dove l’unico, al momento, in grado di battagliare per la pole sembra proprio essere l’alfiere Red Bull Racing. A titolo di paragone, il suo compagno di squadra Albon si è preso quasi un secondo di distacco…