Il 4 a 0 rimediato nei primi quattro appuntamenti del mondiale di F1 tra Mercedes e Ferrari rischia di diventare 5 a 0, almeno guardando ai risultati delle prime prove libere andate in scena sul circuito catalano. Alla fine delle due sessioni il più veloce è stato Valtteri Bottas, sempre più a suo agio sulla W10 (1:17.284) davanti al compagno di squadra Hamilton. La prima Ferrari è quella di Leclerc, staccata di 3 decimi (1:17.585) mentre Vettel è a meno di un decimo dal compagno di squadra. 35 giri a testa per i due Mercedes, 42 e 41 per i due ferraristi.
La lotta Ferrari – Mercedes si gioca sui dettagli ed entrambe le scuderie hanno portato in pista diversi aggiornamenti, provati proprio oggi sul circuito più probante per i test delle nuove componenti. Se Ferrari ha introdotto una nuova power unit (che avrebbe dovuto esordire in Canada, tra due GP) e modifiche di dettaglio ad ali e cofano motore, Mercedes non è certo stata a guardare ma il gap che separa SF90 e W10 sembra ancora difficile da colmare.
Come sempre accade allo sbarco della F1 in Europa, tutte le scuderie di vertice fanno un balzo in avanti e la speranza di vedere la rossa davanti alla freccia d’argento sta lasciando campo alla realtà dei fatti, per l’amarezza di tanti ferraristi. Dove avanza uno, avanza anche l’altro, diventa perciò molto difficile introdurre una soluzione che permetta di guadagnare abbastanza decimi per stare davanti.
Nei primi due settori la rivalità è aperta, è nel terzo settore, quello misto, che la rossa opaca perde qualcosa, almeno così sembrerebbe dal confronto tra i migliori giri dei rispettivi piloti, con l’incognita party mode (quando si spreme il 100% dal motore, per il giro buono) da sfruttare a dovere durante la Q3 in qualifica per recuperare quei tre decimi.
Le prove libere GP Barcellona degli altri
L’unico che può sembrare dare fastidio ai primi quattro è ancora una volta Verstappen, protagonista di un quasi contatto con Bottas nella prima sessione del mattino (QUI il video). Otto decimi dalla vetta sembrano però davvero troppi anche per lui e la sua Red Bull Honda. In ripresa la Haas, che ha portato sostanziali aggiornamenti alla sua VF-19, ben piazzata sia con Grosjean sia con Magnussen. In forma anche le due McLaren, in grado di giocarsi la top ten in qualifica.
Nel centro gruppo potremmo anche trovare Kimi Raikkonen, undicesimo con 30 giri all’attivo. L’ex ferrarista, e con lui Giovinazzi, ha provato un nuovo pacchetto aerodinamico per la C38, alla ricerca di carico per far lavorare meglio le gomme.
Bene anche Toro Rosso mentre sono da rivedere Renault, Racing Point e, neanche a dirlo, Williams. Dispiace vedere Ricciardo così indietro: dopo l’erroraccio a Baku, con la retromarcia clandestina sul povero Kvyat, la situazione della scuderia giallo-nera sta peggiorando di GP in GP. Che Daniel si sia reso conto di aver fatto una scelta che peserà sul suo futuro? C’è chi dice che di questo passo Renault sia pronta a fare un passo indietro dal 2021…