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Prova in anteprima Nissan X-Trail Mild Hybrid, con questo motore è comoda e concreta

Tempo di lettura: 6 minuti

Che Nissan punti sui crossover, lo sappiamo bene, non è una novità. La Casa giapponese ha letteralmente inventato questo segmento, oggi così amato, nel 2007, con il lancio della rivoluzionaria Qashqai. Affiancatasi alla Nissan X-Trail, vettura con telaio monoscocca ma una destinazione di utilizzo volta al fuoristrada, la prima Qashqai dimostrò che un’auto con estetica da SUV ma meccanica e guidabilità da vettura “rasoterra” poteva funzionare.

Da quella prima generazione di Qashqai, arrivata sul mercato 18 anni fa, oggi Nissan fa rima con crossover, con quattro dei suoi sei modelli dotati di carrozzeria “a ruote alte”. A fianco dei due capostipiti di questa famiglia, la piccola Juke e la Qashqai, la Casa nipponica affianca altre due proposte: la Ariya, il primo crossover elettrico by Nissan, e la più grande X-Trail, pensata per le famiglie numerose e per chi necessita di una maggiore capacità di carico.

Caratterizzata da linee squadrate pensate (anche) per il mercato nordamericano, dove con il nome Rogue è uno dei modelli di crossover “medi” più apprezzati, dopo il lancio a fine 2022 con la sola versione ibrida e-Power arriva sul mercato la Nissan X-Trail Mild Hybrid. Questa variante ibrida leggera si posiziona alla base dell’offerta del SUV da 4,68 metri della Casa nipponica, offrendo un’opzione più concreta e tradizionale ai propri clienti. Per scoprire le novità di questa nuova motorizzazione, abbiamo guidato la nuova Nissan X-Trail 1.5 Mild Hybrid sulle strade dei Castelli Romani, per un primo contatto che ci ha parlato di un SUV concreto e comodo.

Cosa cambia con la Nissan X-Trail Mild Hybrid?

Fuori e dentro non cambia: linee squadrate e abitacolo pratico. Bagagliaio così così

A livello estetico e interno, le uniche differenze riscontrabili tra l’X-Trail e-Power con sistema Full Hybrid e questa 1.5 Mild Hybrid è l’assenza della targhetta dedicata sul portellone posteriore e la presenza del contagiri nel quadro strumenti digitale da 12,3 pollici. Per il resto, la versione Mild Hybrid è identica all’X-Trail che abbiamo già conosciuto in versione e-Power.

Siamo quindi di fronte ad SUV di medio-grandi dimensioni, definito da Nissan come un “C-SUV Plus”, lungo 4,68 metri, largo ben 1,84 metri e con un’altezza di oltre 1,70 metri (1,73 metri, per l’esattezza). Questi centimetri così generosi, uniti a delle linee molto squadrate e massicce, donano una presenza su strada imponente al SUV Nissan, che rispetto alla Qashqai dalla quale deriva ha un look decisamente differente.

Convincono, ad esempio, i fari a LED su due livelli, con la mascherina a V tipica della Casa nipponica che caratterizza la vista frontale. Il posteriore, così squadrato e generoso, fa subito capire come questa non sia un’auto votata alla sportività, ma che punta su comfort e abitabilità interna. Salendo a bordo, infatti, l’X-Trail Mild Hybrid riprende le caratteristiche di abitabilità e robustezza della e-Power.

Lo spazio a bordo è molto generoso per cinque persone, mentre la terza fila, complice una lunghezza del corpo vettura non esagerata, è adatta a due bambini o a persone più minute. Così così, invece, il bagagliaio. In versione a 5 posti, la capacità di carico è in linea con la e-Power: i 585 litri con il divano scorrevole portati avanti (10 litri in più della e-Power) sono buoni, ma non eccezionali per le dimensioni esterne.

La plancia, invece, ha linee razionali e piuttosto tradizionali, con i comodi comandi del clima automatico in forma fisica sotto al grande display dell’infotainment da 12,3 pollici. Dotato di Apple CarPlay e Android Auto wireless (soluzione introdotta nel 2024), questo sistema non è uno dei più moderni. Non mancano le funzionalità, ma i menù e l’utilizzo generale mostrano un po’ il peso degli anni del sistema operativo proprietario di Nissan.

Ottimo, invece, il quadro strumenti digitale, dalla buona qualità e dotato di un’interfaccia non troppo moderna, ma facile e intuitiva da usare. La posizione di guida è molto alta e dominante, le superfici vetrate sono molto ampie e la qualità costruttiva è di buon livello, fatta per durare più che per impressionare. Comodo, infine, il grande tunnel centrale rialzato, con un vano sottostante per alloggiare i propri oggetti personali e con la leva del cambio by-wire dalla forma e dalle logiche di utilizzo originale, ma funzionale.

Le novità sono sotto il cofano: com’è fatto il 1.5 VC-Turbo della X-Trail Mild Hybrid

La principale novità di questo leggero facelift, quindi, è da ricercare sotto il cofano. La piattaforma su cui è realizzata è la CMF-CD, la stessa della Qashqai dalla quale deriva, e condivisa anche con altri modelli dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, nonché con la versione e-Power.

A livello meccanico, invece, con la versione e-Power è condiviso il propulsore termico, che in questo caso non fa da generatore ma “diventa grande”, diventando il propulsore principale. Nello specifico, il motore utilizzato è il moderno 1.5 tre cilindri turbobenzina con sigla di progetto KR15DDT, dotato di iniezione diretta e di un rapporto di compressione variabile, al debutto assoluto su un motore di grande serie.

Il 1.5 tre cilindri turbo, noto come VC-Turbo, ha 163 CV e 300 Nm di coppia, e grazie ad un particolare manovellismo sulle bielle permette di variare il rapporto di compressione tra 13:1, per la maggior efficienza, e 8,0:1 per la massima potenza. Per il resto, la potenza è erogata sulle ruote anteriore attraverso un classico cambio automatico CVT, noto in casa Nissan come X-Tronic.

Le prestazioni sono discrete: l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 9,6 secondi, mentre la velocità massima è di 195 km/h. Il peso, invece, è in linea con le dimensioni, con un peso di poco inferiore ai 1.700 kg.

Come va la Nissan X-Trail Mild Hybrid?

Concreta e vivace il giusto, ma i consumi vanno approfonditi

Nissan ha preparato un veloce test drive da circa 30 km tra Grottaferrata e Nemi, nei Castelli Romani, dove abbiamo potuto saggiare le doti di stradista del C-SUV nipponico. Nella guida cittadina, le dimensioni squadrate e la posizione di guida alta la rendono ben posizionabile anche nelle strade più strette, con il cambio X-Tronic che convince per fluidità e rapidità di risposta.

Uscendo fuori dagli angusti centri urbani dei Castelli, il 1.5 turbo regala una buona dose di spinta, ma accoppiato al cambio a variazione continua sale molto di giri anche alle basse velocità per riuscire a riprendere in maniera rapida. In questo contesto, si conferma la capacità di questo tre cilindri di mantenere basse le vibrazioni, quasi inesistenti, mentre il suono del motore è ben avvertibile, anche se risulta più gradevole di molti tre cilindri.

Il cambio X-Tronic può essere utilizzato anche in maniera manuale con dei rapporti simulati, riuscendo a limitare un po’ l'”effetto scooter”. Per il resto, lo sterzo è molto leggero e poco comunicativo, ma è preciso e con un punto morto centrale molto limitato. Questo sterzo, unito ad un assetto piuttosto piatto e al peso di quasi 150 kg più basso rispetto alla e-Power rende la X-Trail Mild Hybrid più agile e piacevole tra le curve, sebbene le dimensioni e la massa la rendano comunque un’auto votata al comfort.

Ben modulabili i freni, mentre l’X-Trail Mild Hybrid non è riuscito a dimostrare le sue doti alla voce consumi. Nel nostro utilizzo, infatti, abbiamo percorso poco meno di 10 km/l. Per un giudizio completo, ci riserviamo di riprovarla nuovamente in diversi contesti, compresa l’autostrada.

Quanto costa la Nissan X-Trail Mild Hybrid?

“Taglio” di 2.800 euro rispetto alla e-Power

Concludiamo, quindi, con i prezzi della Nissan X-Trail Mild Hybrid, che si va a posizionare all’ingresso della gamma del SUV nipponico. Sebbene, però, non utilizzi la complessa tecnologia e-Power con motore elettrico principale, batteria agli ioni di litio e il 1.5 VC-Turbo come generatore, il prezzo non è molto più basso della variante Full Hybrid.

Listino alla mano, infatti, la X-Trail Mild Hybrid parte da 38.300 euro in allestimento base Acenta, mentre la e-Power a trazione anteriore con lo stesso allestimento è offerta a 41.100 euro. C’è quindi una differenza di 2.800 euro rispetto alla e-Power da 204 CV, confermata anche per gli allestimenti più ricchi N-Connecta e Tekna, con la top di gamma della versione Mild Hybrid che arriva a 45.800 euro. Questo è, quindi, il listino prezzi della Nissan X-Trail Mild Hybrid:

  • X-Trail 1.5 Mild Hybrid Acenta, 38.300 euro
  • X-Trail 1.5 Mild Hybrid N-Connecta, 39.800 euro
  • X-Trail 1.5 Mild Hybrid Tekna, 45.800 euro

Proprio la versione Tekna è stata la protagonista del nostro breve test drive, dotata di serie di head-up display, sedili elettrici con memorie, retrocamera e sedili in pelle. Nonostante il 1.5 abbia “solo” tre cilindri, quindi, l’esperienza di guida della X-Trail Mild Hybrid è piuttosto raffinata, puntando sulla comodità e sulla facilità di utilizzo rispetto ad avere prestazioni sportive.

Per questo, la taratura turistica di sterzo, cambio e sospensioni convincono, e rendono la X-Trail Mild Hybrid un’auto concreta e versatile, perfetta per l’utilizzo in famiglia. Peccato per una tecnologia di bordo solo discreta, con un navigatore non al top della categoria, e per un consumo che, nei nostri pochi km a disposizione, è apparso più alto del previsto. Ci riserviamo, comunque, di provare più approfonditamente la X-Trail Mild Hybrid, per poterne scoprire le vere doti, anche di consumo, per una stradista che, comunque, sembra avere diverse frecce al suo arco.

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