Famosissimo in tutto il mondo grazie ad alcuni modelli sportivi resi iconici dalla partecipazione a videogiochi come il mitico Gran Turismo, il nome Nismo affiancato alle versioni ad alte prestazioni delle vetture Nissan è stato per anni qualcosa di esotico e lontano per gli automobilisti europei. Dopo il primo debutto europeo ufficiale negli anni ’10 su modelli come Juke, 370Z e GT-R e un primo ritiro dal mercato europeo, nel 2025 è tornato il brand Nissan Motorsport, noto a tutti come Nismo.
Sebbene sia sempre stato associato ai modelli termici ad alte prestazioni della Casa nipponica, per il suo grande ritorno il nome Nismo si concede una prima volta storica. Per la prima volta in Europa, infatti, Nissan declina una sua vettura elettrica in versione vitaminizzata, lanciando la Nissan Ariya Nismo. Per la versione più sportiva del suo crossover elettrico, la Casa giapponese ha attinto a piene mani dalla sua esperienza in Formula E, scegliendo al contempo una ricetta diversa da molti competitor.
Nissan ha infatti scelto di creare un’auto elettrica sportiva dall’estetica riconoscibile ma non esasperata, sia all’esterno che all’interno, e anche a livello meccanico il brand ha scelto di rendere la Ariya più sportiva veloce, agile ma non estrema. La potenza, infatti, è più alta di 129 CV rispetto alla versione Dual Motor “classica”, ma non è esagerata, e anche le prestazioni sono veloci, ma non brucianti, per un’elettrica veloce, ma adatta anche all’utilizzo come auto di famiglia. Ho potuto provare la Nissan Ariya Nismo tra le strade dei Castelli Romani, per un primo contatto che mi ha confermato quest’anima più poliedrica e versatile di altre “super-elettriche”.
Come cambia la Nissan Ariya Nismo?
Cerchi Enkei e dettagli rossi per una sportività non esasperata
A livello estetico, la Nissan Ariya Nismo riprende per la maggior parte lo stile della versione “normale”. Da questa, la Nismo eredita le proporzioni dinamiche, le linee tese e il massiccio frontale, con dei sottili fari a LED che fanno il paio con una grande calandra carenata nera e un cofano piuttosto lungo. La versione Nismo è caratterizzata da un paraurti specifico, con uno splitter anterore con il logo Nismo e un listello rosso che cattura l’attenzione.

Lateralmente, invece, trovano posto delle minigonne ribassate verniciate in nero e caratterizzate dal medesimo listello rosso, così come dei cerchi Enkei da 20 pollici specifici. Con la Ariya normale condivide il lunotto molto inclinato, ma rispetto a quest’ultima troviamo un doppio alettone piuttosto aggressivo ma non esagerato, che fa il paio con un diffusore posteriore molto appariscente, con l’ormai immancabile listello rosso e la luce retronebbia centrale ispirata al faro di emergenza delle monoposto di Formula E. Da fuori, la Ariya Nismo declina in maniera più aggressiva la già “cattiva” Ariya, andando ad enfatizzare l’originalità delle linee del SUV medio nipponico.
Lunga 4,60 metri, la Ariya Nismo ha subito una caratterizzazione sportiva anche all’interno, con finiture specifiche e dei materiali più ricercati. La plancia è sempre dominata da un doppio display da 12,3 pollici dove trovano posto affiancati il quadro strumenti digitale e il sistema di infotainment Nissan (lo stesso, non troppo moderno, delle cugine Qashqai e X-Trail), mentre nella parte bassa troviamo dei comandi a sfioramento per il clima. In questo pannello in simil-legno, invece, trova posto il tasto d’accensione rosso con, di fianco, il logo Nismo in rilievo.

Dietro il selettore del cambio, poi, trovano posto altri due comandi annegati nel pannello in legno, da premere in maniera piuttosto vigorosa, per il selettore delle modalità di guida e dell’e-Pedal. A completare l’abitacolo sportivo della Ariya Nismo ci pensano, infine, il volante a due razze in pelle con cuciture sportive e il classico “laccetto” a segnare il centro del volante, i sedili sportivi in pelle e scamosciato e lo stesso scamosciato a impreziosire plancia e pannelli porta.
Doppio motore, 435 CV e una taratura non esagerata
Realizzata sulla piattaforma modulare elettrica CMF-EV, la stessa vista sulla Renault Scenic e su altre elettriche dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, la Ariya Nismo riprende la meccanica vista sulla versione Dual Motor. La batteria da 87 kWh netti è invariata, così come la potenza di ricarica, che in corrente continua arriva al massimo a 130 kW, non esagerata. Ottima, invece, la presenza della ricarica a corrente alternata a 22 kW.
La principale differenza è, ovviamente, a livello dei due motori. Invariati a livello di hardware, grazie ad una differente gestione elettrica la potenza sale di 129 CV, passando da 306 a 435 CV, mentre la coppia resta a 600 Nm. La taratura dei motori, poi, non è esasperata, così come si vede dalle predtazioni. Dai 5,7 secondi nello 0-100 km/h della 4WD, la Nismo abbassa lo 0-100 a 5,0 secondi netti, mentre la velocità massima è di 200 km/h. Rispetto alla Ariya 4WD, poi, è dotata di barre stabilizzatrici più rigide, sospensioni ribassate e un sistema di frenata rigenerativa più aggressivo, capace di aumentare dell’8% le prestazioni in frenata senza utilizzare dischi più grandi e pastiglie più performanti.

In più, le appendici aerodinamiche unite al fondo piatto e al diffusore posteriore riescono a ridurre la portanza del 40%, aumentando la stabilità alle alte velocità. Se, infine, nelle modalità di guida “normali” la ripartizione della potenza è di 50:50 tra l’anteriore e posteriore, inserendo la modalità Nismo il 60% della potenza va alle ruote posteriori. L’autonomia, infine, scende parecchio rispetto alla 4WD: se la versione da 306 CV, infatti, percorre nel ciclo misto WLTP 509 km, la Nismo si ferma a 417 km nel ciclo misto.
Come va la Nissan Ariya Nismo?
Spinge forte, ma non troppo: un’elettrica che non esagera
Nei pochi chilometri percorsi tra Nemi e Grottaferrata, tra le curve dei Castelli Romani ho potuto saggiare alcune delle caratteristiche della Ariya Nismo. Per una prova più approfondita su consumi, autonomia e sulla guidabilità al limite, mi riservo di provare più a lungo, e su strade più libere, l’elettrica sportiva nipponica.

In questo primo contatto, comunque, ho notato la taratura “diversa” rispetto alle altre sportive elettriche che Nissan ha scelto per la Ariya Nismo. Se, infatti, la potenza è molto alta ma non è esagerata, è l’erogazione dei due motori che colpisce. Non siamo di fronte ad un’elettrica “bruciapartenze”, ma anzi ad un’auto che punta su un allungo più simile ad una sportiva termica.
Fino a 40-50 km/h, infatti, il potenziometro non supera l’80% della potenza complessiva usata, per poi utilizzare tutti i 435 CV una volta presa velocità. Questa scelta delinea un’esperienza che, alla prima partenza, può lasciare un po’ delusi se abituati alle vetture elettriche più aggressive, ma che dopo poco convince. Si riesce a guidare in maniera vivace ma senza strappi, ottenendo un ritmo costante e piacevole nel misto e con un ottimo il comfort.

La stessa Nissan dichiara che la Ariya Nismo sia un’auto pensata non solo per le prestazioni, ma anche per l’utilizzo giornaliero e con la famiglia. Per questo, questa taratura ha senso contando la destinazione d’utilizzo scelta per la Ariya Nismo. Per il resto, lo sterzo è leggero e non molto comunicativo, ma è diretto senza essere esageratamente pronto, mentre le sospensioni sono rigide ma con una buona risposta sulle buche. Non mi hanno convinto fino in fondo, invece, i freni, caratterizzati da un pedale con una corsa lunga e con un mordente non esagerato.
Quanto costa la Nissan Ariya Nismo?
La più sportiva della gamma parte da poco meno di 66.000 euro
Concludiamo, infine, con i prezzi della Nissan Ariya Nismo. Se la versione d’accesso con trazione anteriore da 218 CV, batteria da 61 kWh e allestimento Engage parte da 42.500 euro, la più sportiva della Ariya parte da 65.850 euro, un prezzo di circa 2.000 euro superiore rispetto alla Evolve 4WD da 306 CV. Questo è, quindi, il listino prezzi della Nissan Ariya:
- Ariya Engage 2WD 61 kWh, 42.500 euro
- Ariya Advance 2WD 61 kWh, 48.850 euro
- Ariya Evolve 2WD 61 kWh, 53.350 euro
- Ariya Engage 2WD 87 kWh, 49.100 euro
- Ariya Advance 2WD 87 kWh, 55.350 euro
- Ariya Evolve 2WD 87 kWh, 59.850 euro
- Ariya Advance 4WD 87 kWh, 59.350 euro
- Ariya Evolve 4WD 87 kWh, 63.850 euro
- Ariya Nismo 4WD 87 kWh, 65.850 euro
La versione Nismo ha una dotazione piuttosto ricca, del tutto simile alla Evolve con qualche dettaglio in più. Oltre ai cerchi da 20 pollici Enkei dedicati e alle personalizzazioni esterne, troviamo di serie i fari LED anteriori e posteriori, gli interni con illminazione LED dedicata, sedili e pannelli in scamosciato nero, cuciture rosse su sedili e volante, radio DAB con impianto Bose da 10 altoparlanti, lo specchietto digitale interno, l’Head-Up Display e la guida autonoma di Livello 2.
Veloce ma non esagerata, rigida ma comoda, la Nissan Ariya Nismo porta su strada una ricetta meno aggressiva e hardcore di quanto il nome Nismo possa far pensare. La Ariya più potente vuole unire l’usabilità e il comfort della Ariya “normale” con un’estetica molto più aggressiva e prestazioni più rapide e divertenti, ma senza costringere a troppi compromessi. Per un giudizio completo sulla guidabilità su una strada tutte curve, la sua efficienza e l’effettiva autonomia ci riserviamo di provare più a lungo la Ariya Nismo.