Alfa Romeo Stelvio, gli appassionati lo sanno bene, è in attesa della nuova generazione sulla quale sono già partite ipotesi e smentite. Sappiamo che sarà elettrica, ma anche ibrida con range extender, e sappiamo che avrà un design rivoluzionario dentro e fuori. Qui, però, stiamo parlando del futuro del SUV che nel 2017 ha sparigliato le carte di un brand che di storia da raccontare ne ha tanta. Al Museo di Arese, sede di tante storie da raccontare, è partito il nostro test drive della nuova serie speciale Intensa.
Ve ne abbiamo parlato in questo articolo dedicato ma, ora, andiamo nello specifico di Stelvio e di come si presenta in questa nuova veste. A margine, un breve test drive al volante della variante Diesel 2.2 da 210 CV già oggetto di diverse prove in redazione.
Prezzi Alfa Romeo Stelvio Intensa: ora è un gradino sotto la Quadrifoglio

La nuova Serie Speciale Intensa, che va a sostituire a circa un anno di distanza la Tributo Italiano con i suoi dettagli e la palette colori dedicata al Bel Paese, pone l’accento sull’oro e su materiali di ottima fattura, come vedremo a breve. Prima parliamo di prezzi, perchè con l’arrivo della Intensa ora lo Stelvio parte da 56.600 euro nella variante Diesel con la trazione posteriore da 160 CV. Prima di elencarvi tutti i prezzi, Stelvio Intensa 2.2 Diesel 210 CV, la versione da noi provata in questo test, costa 72.100 euro contro un prezzo base di 61.600 euro della Sprint.
Questo è il listino prezzi aggiornato del SUV italiano dal mese di febbraio 2025
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 RWD 160 CV Sprint: 56.600 euro
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 RWD 160 CV Veloce: 62.100 euro
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 RWD 160 CV Intensa: 67.100 euro
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 Q4 210 CV Sprint: 61.600 euro
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 Q4 210 CV Veloce: 67.100 euro
- Stelvio Diesel 2.2 AT8 Q4 210 CV Intensa: 72.100 euro
- Stelvio benzina 2.0 AT8 Q4 280 CV Sprint: 64.100 euro
- Stelvio benzina 2.0 AT8 Q4 280 CV Veloce: 69.600 euro
- Stelvio benzina 2.0 AT8 Q4 280 CV Intensa: 74.600 euro
- Stelvio benzina 2.9 V6 AT8 Q4 520 CV Quadrifoglio: 111.500 euro

Le differenze tra uno Stelvio Sprint base di gamma e uno Stelvio Intensa? Innanzitutto i dettagli in oro chiaro sui cerchi da 20″ e la stessa tinta sulla scritta Alfa Romeo impressa sulle pinze freno Brembo. Sulle calotte dei retrovisori dalla Tributo Italiano è rimasta la bandiera italiana che fa la sua figura, mentre per la carrozzeria i colori a disposizione sono il Vulcano Black di serie come il Rosso Alfa Pastello, mentre il Verde Montreal e il Rosso Etna metallizzati costano rispettivamente 2.200 e 2.800 euro.
Dentro troviamo sedili dal taglio sportivo in pelle con supporto centrale color cuoio, colore che ritroviamo sulle impunture dei sedili, dei pannelli porta e della plancia. C’è un altro dettaglio che adorna il volante, nella parte dove si appoggiano i pollici. Profuma di passato e fa una gran figura. Matrimonio quello che funziona tra il cuoio e l’Alcantara, a rendere ancora più fascinoso un volante che personalmente ho sempre trovato tra i più belli in commercio. Dietro da non dimenticare le palette in alluminio, presente anche sui pedali, ricavate dal pieno sempre belle da azionare con il movimento delle dita.
Chiudono la dotazione i loghi Alfa Romeo sui poggiatesta, il ricamo “Intensa” sul bracciolo. Di serie le sospensioni SDC (Synaptic Dynamic Control). Tutte le motorizzazioni sono abbinabili all’allestimento Intensa, come evidenziato nell’elenco puntato qui sopra. Chiude l’elenco degli optional l’impianto audio Harman Kardon da 470W, l’Intelligent Speed Control, allarme volume e perimetrale e il Lane Centering e Traffic Jam Assist. Di serie anche l’interessante Pack Veloce che ha il differenziale autobloccante, le pinze freno Brembo, la barra Duomi.

Alla guida dello Stelvio Intensa 2.2 Diesel 210 CV: in assenza di ibrido, è il motore che consuma meno
Tecnicamente e dinamicamente poco è cambiato, se non nulla, rispetto al restyling di Stelvio introdotto nel 2023, quello che ha introdotto i nuovi fari in stile Tonale. Nella gamma motori proposta su Intensa il 2.2 Diesel si conferma il motore perfetto per il giusto mix tra consumi e prestazioni. La coppia è di 470 Nm già a 3.500 giri, e anche questa è fondamentale nel rendere il 2,2 litri da 210 CV a gasolio un motore molto rotondo, godibile in ampi range di giri. Il fatto che probabilmente questa sarà l’ultima “guidata” su uno Stelvio Diesel prima dell’arrivo della nuova generazione, che tutto sarà meno che a gasolio, ha aggiunto a questo test quel sapore di addio un po’ in anticipo sui tempi.
Di questo motore piace l’erogazione, meno il suo penetrare in abitacolo quando si richiede massima potenza. Lo noterete voi stessi dal nostro video POV che vedete qui sopra. Durante la guida di questo breve test drive, molta parte del quale si è svolto in autostrada, ho apprezzato ancora una volta l’ottimo inserimento dell’avantreno in cui lo sterzo si conferma nuovamente chirurgico. Ok, la Quadrifoglio è un altro mondo e la potenza non è comparabile per nulla al mondo, parlo anche della Intensa da 280 CV con il 2.0 litri sovralimentato benzina.
Cambiano gli allestimenti, rimane il piacere di guida

Pensiamo anche al peso, mediamente più basso rispetto alla concorrenza con “solo” 1,74 tonnellate. Tutto si gioca attorno al peso, troppo spesso ce ne dimentichiamo, e la sensazione al volante è quella di un’auto molto più agile rispetto a quello che potrebbe far trasparire. Ciliegina sulla torta, le sospensioni a quadrilateri sovrapposti con asse di sterzo semi-virtuale all’anteriore, dietro l’affidabile Multi-Link, l’Alfa Link.
Di serie sullo Stelvio Diesel 210 CV la trazione integrale Q4 aiuta a uscire meglio dalle curve, con un consumo dichiarato di 6,1-6,4 l/100 km. Complice la velocità autostradale, siamo arrivati a fine test co un consumo medio di 8 l/100 km.
Chiudo dicendo che forse è stata la “mia” ultima volta a bordo di uno Stelvio puramente termico. Rimarrà, per sempre, il ricordo di uno dei SUV, da me non particolarmente amati, che ti fa dimenticare di essere alla guida e ti fa pienamente sentire alla guida di un’Alfa Romeo. Non è esattamente la stessa cosa…