Grazie a un utente del gruppo Facebook Just Supercars, che ringraziamo per la pubblicazione, un’altra casella si aggiunge allo sviluppo di quella che sarà la prossima Ferrari ibrida. Ve ne parlammo già in questa occasione, quando un prototipo venne ripreso (qui il video) nel suo silenzio sibillino a girare sulla pista di Fiorano.
L’esemplare ripreso dall’utente di Just Supercars è un muletto provvisto di numerose prese d’aria e, soprattutto, di un muso prominente che potrebbe contenere diversi sensori utilizzati per la fase di sviluppo. L’esemplare di Ferrari ibrida (o totalmente elettrica?) è stata ripresa a fianco di una 488, anche quest’ultima camuffata ma più vicina alle forme della supercar di Maranello già in commercio.
Già Marchionne, ben prima della sua triste dipartita, aveva annunciato (Salone di Ginevra 2018) che il futuro della Ferrari sarà anche elettrico, o almeno elettrificato, così da rispondere presente ai vari attacchi provenienti dall’altra parte dell’Atlantico (fronte Tesla) e dalle varie concorrenti europee, a partire dalla case tedesche che hanno già programmato l’arrivo di supercar elettriche nel futuro prossimo.
Le vistose prese d’aria di cui accennavamo sono strane per un prototipo che dovrebbe portare in dote un motore più piccolo, la cui potenza verrà compensata dal contributo del motore elettrico. Qualcuno dice che la scelta potrebbe ricadere su un V8, molto più difficile aspettarsi un V12; diciamocelo, quando i cilindri sono 12, pensare di trasformare un mostro sacro in un motore ibrido sa di delitto con colpevole.
Cosa aspettarsi oltre al FUV, il SUV della Ferrari?
Nell’ultima apparizione pubblica, lo scorso giugno a Roma, Sergio Marchionne confermò che il SUV della Ferrari, subito ribattezzato FUV, ha già visto la luce, probabilmente lo vedremo nel 2019. Intanto, riguardo alla Ferrari ibrida della foto di copertina, di certo c’è solo una cosa: la Ferrari ha già depositato il brevetto di un motore elettrificato.
Aspettiamoci una svolta epocale, togliendo La Ferrari con il Kers derivato direttamente dalla F.1, ma quella va oltre il normale, dalla Casa di Maranello. Il 2019 potrebbe essere l’anno buono per l’inizio della rivoluzione verso un mondo più green che mieterà la sua prossima “vittima”…