Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda di auto elettriche cala in Europa, con la statunitense Tesla e le Case cinesi scatenate, il big dell’elettronica si getta nella mischia proponendo la berlina full electric SU7. Ma l’esordio è clamoroso, visto che sono stati già prodotti 100.000 esemplari in 230 giorni, tanti quanti ne sono seguiti dal lancio della vettura. Il magnate orientale ha condiviso l’evento sul social network Weibo.
Strapotere oltre la Grande Muraglia
Una dimostrazione di forza, un avviso ai naviganti. D’altronde, nel piatto il magnate del Paese del Dragone ha già stanziato nel 2021 oltre 10 miliardi di dollari in 10 anni. Le spalle sono inoltre coperte, perché si lavora senza l’assillo del risultato immediato, con la possibilità di andare in rosso almeno in primi tempi. Chiaro poi che sul lungo periodo di mira a fare profitti a tutto spiano. Prossimo step, 100.000 consegne a novembre 2024. A seguire, dopo la Xiaomi SU7, a marzo 2025 sbarcherà sul mercato la SU7 Ultra, la versione ad altissime prestazioni. Altra chiave di lettura del successo di Xiaomi, le uscite pubbliche di Lei Jun, in stile Elon Musk: un modo intelligente di imitare il CEO Tesla.
Si vende sotto costo
Pur di sfondare e di farsi conoscere, in questa prima fase la SU7 viene venduta sotto costo. In tre versioni: Standard (costa 215.900 yuan / 29.850 dollari), Pro (245.900 yuan / 34.095 dollari) e Max (299.900 yuan / 41.580 dollari). Così da guadagnare quote di mercato. Una prova che i dazi Ue non potranno dare troppa noia ai cinesi, forti di margini di profitto immensi. Intelligente e proficua infine si rivela collaborazione tutta cinese fra Xiaomi e BAIC, gigante auto che tra l’altro lavora con Mercedes e Hyundai. Tutto nel solco Tesla, che ha rivoluzionato il settore. Chissà che l’avventura di Lei Jun non scateni le fantasie automotive di Apple e Samsung.
Autore: Mr. Limone