La rivoluzione elettrica sta interessando tutte, o quasi, le case automobilistiche del mondo. La cosa riguarda inevitabilmente anche un’azienda leader assoluta nella produzione di auto sportive, vale a dire la tedesca Porsche. Nei pressi di Stoccarda, dopo la Taycan, si studia come elettrificare altri modelli e renderli effettivamente a “zero emissioni”: la prossima sarà la Cayman elettrica.
Alla rivista inglese Autocar, il CEO Oliver Blume ha dichiarato che in casa Porsche si è dediti allo studio di uno schema per utilizzare la batteria con disposizione centrale, detta “e-core”, prendendo ispirazione dal funzionamento attuale del motore endotermico. Ciò permetterebbe di ottimizzare la distribuzione del peso, soprattutto nel caso in cui le batterie dovranno essere abbinate ad un doppio motore elettrico. Le esatte parole proferite da Blume sono le seguenti: “Quando elettrificheremo un modello, non prenderemo la piattaforma dei modelli con motore a combustione perché ci vorrebbero troppi compromessi. Quando guardiamo alle future auto sportive, pensiamo ad una propria piattaforma unica, seppur collegata con alcuni moduli provenienti da altre auto”.
Porsche Cayman elettrica: non sarà come la Taycan
Tutto questo consentirebbe di mantenere pressochè invariato il piacere di guida delle vetture termiche, senza escluderne addirittura dei miglioramenti. Di conseguenza, le nuove Cayman e Boxster potrebbero essere le prime due vetture di Zuffenhausen ad utilizzare questa disposizione, destinata forse anche alle EV più potenti del gruppo.
Il progetto della Porsche Cayman elettrica potrebbe realmente prendere spunto dal concept Mission R presentata all’ultimo Salone di Monaco, soprattutto per quanto riguarda il design e lo stile. Differentemente, come già accennato, la piattaforma sarà inedita e dedicata esclusivamente alle vetture elettriche più compatte. L’uscita sul mercato di queste automobili, però, non sarà affatto immediata, anzi. Pare che le nuove Cayman e Boxster elettriche non dovrebbero arrivare prima del 2024.
Autore: Angelo Petrucci
commenti
Loading…