Non poteva esserci addio migliore per l’armata Porsche al WEC, dopo il già annunciato saluto definitivo alla serie in previsione dello sbarco in Formula E nel 2019. A Shanghai è stata la Toyota TS050 n.8 a trionfare ma il titolo è andato meritatamente al trio composto da Brendon Hartley (da due gare pilota ufficiale Toro Rosso in F.1), Earl Bamber e Timo Bernhard, due neozelandesi e un tedesco, gli stessi vincitori dell’ultima 24 Ore di Le Mans.
Una specie di dominio che ha permesso a Porsche di portare a casa tre titoli costruttori e piloti dal suo esordio nel 2014, condite da altrettante vittorie alla 24 Ore francese nel 2015, 2016, quest’ultima più per demerito della Toyota ritirata ad un giro dalla fine, e quella del 2017.
Nella gara andata in scena sul circuito cinese, situato a pochi chilometri dall’immensa Shanghai, la terza posizione è andata nelle mani della seconda Porsche, in realtà la n.1. Non servirà aspettare l’ultima gara in Barhain per avere un’ulteriore certezza, quella del titolo costruttori: è già destinato alla Casa tedesca, con una gara d’anticipo.
La gara ha visto una bella lotta che ha contraddistinto praticamente ogni gara del WEC di quest’anno, ovvero tra le protagoniste della stagione: Toyota e Porsche. Sebbene la Porsche n.1 fosse in testa è bastato un lieve guasto tecnico a spedire sull’ultimo gradino del podio la vettura tedesca, a tutto vantaggio della giapponese che andava a issarsi in prima posizione fino alla bandiera a scacchi.
Che futuro sarà senza Porsche?
Sul futuro del WEC, dopo l’addio di Porsche e le voci di un possibile passo indietro della stessa Toyota, pesano nubi non troppo felici. Il calendario è stato rivoluzionato in vista della prossima stagione che arriverà a toccare in realtà due anni solari. Un dato innegabile: l’innalzamento spropositato dei costi, dovuti alle motorizzazioni ibride, ha di fatto segnato la croce della classe LMP1, dove altri costruttori non si sono fatti avanti e dove, per forze di cose, il circo non poteva andare avanti con solo due protagonisti. Sarà invece sempre più combattuta la classe LMP2, aspettiamoci colpi di scena per la prossima 24 Ore di Le Mans.
Intanto Porsche si prepara a un ruolo da protagonista nella Formula E, dove, ormai, i costruttori fanno la fila per entrare. La fine del WEC è segnata? Personalmente, credo di no.