Dopo BB1, SR1 e HR1, concept car che iniziavano ad affacciarsi con interesse al decennio nel quale stiamo ancora vivendo, è ora il turno della Peugeot HX1, colei che portò avanti simbolicamente la strategia del Leone di attaccare il mercato con un design nuovo e appariscente.
Poco sotto i cinque metri di carrozzeria per un’altezza che sfiorava il metro e quaranta, la Peugeot HX1 prefigurava al Salone di Francoforte 2011 il tema dell’ammiraglia del futuro in un modo molto originale. Diverse le soluzioni che si possono riconoscere appartenenti a modelli, di serie, usciti negli anni successivi.
Le luci posteriori, ad esempio, ricordano molto da vicino quelle dell’attuale berlina 308, con il classico artiglio a LED pian piano introdotto su tutti i modelli. Non hanno avuto invece un futuro le porte che si sollevano in obliquo, quelle vanno bene su una concept car e lì devono rimanere.
Certo è che lo spazio a bordo non mancava sulla Peugeot HX1 che poteva trasportare comodamente sei passeggeri con la fila mediana a scomparsa che faceva diventare l’abitacolo un salotto su quattro ruote, con tanto di macchinetta del caffè.
Così come sulla SR1, dalla quale ereditò il look, la Peugeot HX1 montava un sistema ibrido chiamato HYbrid4. In sostanza, l’accoppiata vincente tra il turbodiesel da 204 CV dell’allora ammiraglia 508 GT che alimentava la trazione anteriore e un motore elettrico sul secondo assale. 299 CV in totale e autonomia in elettrico di 30 km.
La Peugeot HX1 era molto avanti se pensiamo che sono passati già quasi 7 anni dalla sua introduzione. Non ha avuto fortuna nella produzione di serie ma ha dato il via, insieme alle concept car di cui sopra, a una nuova era per il Leone francese con un design all’avanguardia che è alla base del successo di tutti i modelli oggi sul mercato.