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Peugeot Flux: sei lettere la spiegano meglio di mille parole

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Così come la quanto meno originale Peugeot 4002 di qualche anno prima, anche la Peugeot Flux nacque nel 2007 dall’estro di un giovane talento, frutto di un concorso internazionale on-line di design nel quale la marca chiese alle giovani promesse di disegnare la loro visione di vettura-piacere (P.L.E.A.S.E.).

Piacere nel guidarla, grazie alla sua Leggerezza, piacere nel vederla, grazie alla sua Efficacia in termini di design delle forme, Accessibile grazie alle sue linee Semplici e, soprattutto, Ecologica, in un’epoca, siamo a 11 anni fa, si iniziava a guardare con sempre maggiore interesse al tema della mobilità sostenibile.

Tornando al concorso, il vincitore fu il ventenne Mihai Panaitescu, nazionalità rumena ma anni di studio a Torino. Il suo progetto, la Flux, venne scelta in quanto “manifesto” di adattamento a varie situazioni quotidiane.

Peugeot Flux, del quale venne prototipato un modello destinato all’esposizione, era infatti pensata per il traffico grazie alle sue dimensioni compatte, era green grazie alla sua pila combustibile e bella da vedere, pur nella sua semplicità, grazie ai fari a LED che iniziavano ad affacciarsi nel mondo automotive una decina di anni fa.

 L’auto, fatta e finita, venne portata dalla Casa francese sul suo stand del Salone di Francoforte del 2007, dove attirò la curiosità dei tanti presenti. La concept car finì anche nel gioco per Xbox 360 Project Gotham Racing 4.

Peugeot Flux

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