Matteo Di Lallo
La casa dei quattro anelli, sensibile alle tematiche ambientali, è sempre più concentrata sul contenimento dei consumi e sulla riduzione delle emissioni delle proprie vetture senza porre dei limiti alla caratteristiche dinamiche e al comfort di chi vi è a bordo.
Il termine “Audi Ultra” identifica una mobilità sostenibile che si adatti perfettamente all’utilizzo quotidiano e che racchiude in se il vero ideale di ecologia che la casa dei quattro anelli ha nei confronti dell’ambiente.
I modelli di A4 ultra, A5 ultra sananno equipaggiati con un nuovo 2.0 TDI, che si distingue per potenza ed efficienza, grazie anche all’impianto common rail con pressione di iniezione di 2000 bar. L’elevata coppia massima (320 o 400 Nm a seconda delle versioni) assicurerà potenti riprese anche a bassi regimi, insieme a un consumo sempre contenuto.
Di serie saranno presenti il recupero dell’energia in frenata, il sistema Start&Stop, la trazione anteriore e un cambio manuale a 6 marce rinnovato nella rapportatura per migliorare l’efficienza. Inoltre tutti i motori rispetteranno la normativa di omologazione Euro 6.
I tecnici, nello specifico, hanno lavorato sulla riduzione degli attriti interni e sul sistema di lubrificazione, introducendo peraltro un elemento di bilanciatura centrifugo che riduce vibrazioni e rumorosità della trasmissione. Da segnalare anche le modifiche aerodinamiche per A4 e A4 Avant, che possono peraltro contare sull’assetto ribassato.
Le nuove versioni saranno spinte dall’efficiente 2.0 TDI, proposto con potenze di 136 CV e 163 CV per la gamma A4 e A5 Sportback e nella sola variante da 163 CV per A5 Coupé. I nuovi parsimoniosi motori permetteranno un consumo medio nel ciclo combinato che va da 4 a 4,6 l/100 km e relative emissioni di CO2 da 104 a 119 g/km.
Il nuovo 2.0 TDI che equipaggerà la A4 e la A5 è la diretta conseguenza dell’introduzione sul mercato negli scorsi mesi del 1.6 TDI da 110 CV (montato su A3 Ultra) e del 2.0 TDI da 190 CV (montato su A6 Ultra).
