Dopo la presentazione della Mini 3 porte, Bmw e Mini Group hanno annunciato la seconda variante di carrozzeria della nuova Mini. E’ l’ora per la Mini 5 porte di scendere in campo.
Grazie all’ampliamento della gamma, il brand premium britannico porterà per la prima volta un modello a cinque porte nel segmento delle vetture compatte.
Con un allungamento del passo di ben 72 millimetri rispetto al modello a 3 porte, la Mini a 5 porte diventa nettamente più spaziosa. A beneficiare maggiormente delle dimensioni più generose saranno i passeggeri della seduta posteriore con uno spazio per le gambe incrementato, un maggiore spazio in altezza per la testa e una maggiore larghezza interna all’altezza dei gomiti.
Anche la capacità di carico e quindi il bagagliaio hanno subito un upgrade con ben 67 litri di volume in più per la 5 porte rispetto alla 3 porte. A rendere la 5 porte ancora più versatile sarà lo schienale del divanetto posteriore bipartito e ribaltabile nel rapporto 60:40, offerto come optional.
Il design esterno è stato rivisto ma sempre tramite uno sviluppo evolutivo ma sempre con un’indole di sportività. La nuova linea, sportiva e filante, è ora più lunga di 161 millimetri rispetto alla 3 porte , l’altezza è cresciuta di 11 millimetri mentre la larghezza è rimasta invariata.
Invariati i caratteristici stilemi di design tipici della nuova Mini come la calandra del radiatore esagonale, i gruppi ottici e luci posteriori con larga cornice cromata, l’indicatore di direzione laterale e la cornice nera che avvolge la scocca senza soluzione di continuità.
Le novità riguardano invece le nuove vernici per la carrozzeria, le nuove calotte degli specchietti retrovisori esterni e il tetto in colore di contrasto.
La compatta 5 porte sarà lanciata sul mercato in quattro varianti di cui due motori benzina e due propulsori diesel con tecnologia Mini TwinPower Turbo. Tra i benzina un tre cilindri turbo da 136 CV per la versione Cooper e un quattro cilindri turbo da 192 CV per la versione Cooper S. Tra i diesel un tre cilindri turbo da 116 CV per la Cooper D e un quattro cilindri turbo da 170 CV per la Cooper SD.
Saranno poi aggiunti, a partire da autunno 2014, le varianti d’ingresso Mini One D e Mini One, rispettivamente con il tre cilindri diesel da 95 CV e il tre cilindri benzina da 102 CV.
Tutti i propulsori potranno essere equipaggiati con il cambio manuale a sei rapporti di serie oppure con il cambio Steptronic a sei rapporti, nella variante normale o in quella sportiva, come optional.
Nessuna novità nel comparto sospensioni dove troviamo i noti MacPherson all’anteriore e Multilink al posteriore. La taratura specifica delle molle e degli ammortizzatori, i supporti e i braccetti dal peso ottimizzato e dalla rigidità elevata e il servosterzo elettromeccanico con funzione Servotronic di serie regalano all Mini 5 porte il tipico go-kart feeling che solo Mini sa trasmettere.
Numerosi i sistemi di controllo che terranno a bada l’esuberanza della vostra Mini 5 porte: dal Dynamic Stability Control (DSC) di serie con il Dynamic Traction Control (DTC) ed l’Electronic Differential Lock Control (EDLC) inclusi. Come optional si potrà optare per il Performance Control e per il Dynamic Damper Control.
Inoltre grazie al nuovo optional MINI Driving Modes,sarà possibile variare la taratura della vettura attraverso una manopola inserita alla base della leva del cambio o del selettore di marcia. Ben tre le modalità permesse: Mid, Sport e Green Mode.
La selezione della modalità di guida influenzerà la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore e dello sterzo, la dinamica di cambio-marcia del cambio Steptronic e del Dynamic Damper Control mentre in combinazione con il cambio Steptronic, nella modalità GREEN è disponibile la funzione sailing al regime minimo del motore con catena cinematica separata.