Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) è stato il più veloce nel primo giorno di test MotoGP in Qatar. Il suo tempo è stato di 1:55.051.
A contendergli il primato ci ha provato Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), indietro di soli 0.108s. I tempi sono arrivati tutti a fine giornata, quando la pista è migliorata parecchio.
Rossi: il 46 arriva a 40 ma non molla
Viñales ha compiuto 50 giri, 3 più del compagno di squadra Valentino Rossi, quinto tempo. Ottime le prestazioni del team Petronas Yamaha SRT: il rookies Fabio Quartararo ha percorso 49 giri e ha chiuso al settimo posto, a meno di due decimi dal nove volte campione del mondo Rossi. Franco Morbidelli è un po’ più indietro, al quattordicesimo posto, a 0,7s da Quartararo.
Suzuki: sarà l’anno del salto in avanti?
Sugli allori anche la squadra Suzuki Ectar. Alex Rins ha fatto 48 giri e ha dimostrato lo stato di grazia visto a Sepang, mentre il rookie in MotoGP Joan Mir migliora costantemente e ha chiuso all’undicesimo posto. Davide Brivio ha confermato che la Suzuki ha ormai definito la ciclistica, deliberato il motore e sta ora lavorando sui dettagli e sulla messa a punto conclusiva della GSX-RR. Un po’ di lavoro sviluppo sarà dedicato all’aerodinamica e alle sospensioni.
Ducati: consistenti
Dietro i primi due si affacciano Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) e Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati), staccato di soli by 0.044s. Ma il distacco dai primi è consistente: mezzo secondo. I ‘ducatisti’ hanno girato meno: 29 giri per Dovi e 37 per Petrux che precede Rossi di 0.010s. Davide Tardozzi dice che si lavorerà ancora sui dettagli e sull’aerodinamica.
Sorprendente che la prima Honda sia quella di Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Il giapponese ha compiuto 45 giri a un buon ritmo. Il compagno Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) ha speso parte del suo tempo per provare nuovi componenti provenienti dalla HRC e ha concluso solo il diciottesima posizione.
Honda Repsol: piloti acciaccati
Il campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda Team), non ancora al 100% per i postumi dell’intervento alla spalla ha chiuso al decimo posto, dopo aver compiuto 34 giri. Anche Jorge Lorenzo (Repsol Honda Team) ha sofferto un po’ per i postumi della rottura dello scafoide e ha continuato a prendere confidenza con la nuova moto. Una delle richieste di Lorenzo è stata quella di modificare la sella per rendere la posizione di guida più ergonomica. Alberto Puig ha detto che il lavoro sul motore e l’aerodinamica continua, così come le prove sullo scarico.
Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) ha impressionato. Il suo nono posto conferma che la confidenza con la KTM (che ha portato sul podio della MotoGP l’anno scorso a Valencia) continua.
I primi dieci
1 | 12 | M. VIÑALES | 1:55.051 |
2 | 42 | A. RINS | +0.108 |
3 | 4 | A. DOVIZIOSO | +0.499 |
4 | 9 | D. PETRUCCI | +0.543 |
5 | 46 | V. ROSSI | +0.553 |
6 | 53 | T. RABAT | +0.643 |
7 | 20 | F. QUARTARARO | +0.721 |
8 | 30 | T. NAKAGAMI | +0.892 |
9 | 44 | P. ESPARGARO | +0.989 |
10 | 93 | M. MARQUEZ | +1.116 |