La regina del Salone di Ginevra 2018 calza Michelin, infatti sono del costruttore francese gli pneumatici della nuova Ferrari 488 Pista, della serie Pilot Sport Cup 2 K2 (245/35 ZR20 all’anteriore e 305/30 ZR20 al posteriore).
I tecnici Michelin hanno sviluppato appositamente i Pilot Sport Cup 2 K2, veri e propri pneumatici da pista omologati per la strada. Rispetto ai K1 progettati per la precedente 458 Speciale, offrono maggiore grip, una costanza nelle prestazioni e, ciliegina sulla torta, tempi sul giro più competitivi, per chi porterà la nuova belva di Maranello tra i cordoli.
Lo sviluppo congiunto di questi pneumatici è durato 14 mesi, periodo durante il quale i tecnici del Bibendum si sono continuamente confrontati con i colleghi emiliani per ottimizzare la progettazione dello pneumatico.
Questo processo di sviluppo ha portato a produrre e testare più di 1100 prototipi di pneumatici e a percorrere in pista più di 1800 chilometri nel centro di Ricerca & Sviluppo Michelin di Ladoux e sul circuito di Nardò in Italia.
La vera innovazione del Michelin Pilot Sport Cup 2 K2 è la tecnologia multi-compound, dove vengono utilizzate mescole diverse all’interno ed esterno del battistrada. Una di queste mescole “special grip”, garantisce livelli di aderenza elevati e costanti in una varietà di condizioni atmosferiche.
Tre le principali innovazioni:
- Un design del battistrada affinato, con maggiore rigidità laterale – per assorbire le forze trasversali e consentire percorrenze in curva più veloci.
- Una tela di sommità ondulata – che riduce il riscaldamento del pneumatico dovuto alle coppia della vettura
- Una cintura in aramide personalizzata – per ottimizzare la facilità di controllo.
Pierre Chaput, tyre Designer per la Ferrari 488 Pista, ha dichiarato: “Le ambizioni di Ferrari ci hanno spinto a sviluppare pneumatici altamente tecnologici per la 488 Pista, dove i limiti di grip sono significativamente aumentati a confronto con la 458 Speciale.”
Il tecnico francese ha poi continuato: “L’obiettivo di migliorare il tempo sul giro è stato ancora più ambizioso in quanto il Pilot Sport Cup 2 doveva rimanere facile da controllare, così che il pilota della 488 Pista potesse godere a pieno del piacere di guida, qualunque fosse il suo livello di abilità”.