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Mazda CX-60: in arrivo la prima plug-in della Casa giapponese

Tempo di lettura: 2 minuti

Il mercato sta dando un chiarissimo segnale alle aziende del settore automotive: i guidatori europei sono sempre indirizzati verso l’acquisto di SUV a discapito di berline, utilitarie, van e fuoristrada. Analizzando questa forte richiesta in Europa, Mazda ha deciso di immettere sul mercato automobilistico due nuovi SUV.

I nomi di questi due modelli sono Mazda CX-60 e Mazda CX-80, con il primo che mantiene la parola data dalla casa giapponese di presentarlo nel 2022.

Appuntamento l’8 marzo 2022

Ora la data di presentazione della Mazda CX-60 è stata fissata ufficialmente, avverrà il prossimo 8 marzo. Solo allora si scopriranno dettagliatamente le soluzioni con le quali la CX-60 riporterà la presenza di Mazda nel segmento D dei SUV. È già circolato tempo fa un primissimo teaser che evidenziava l’evoluzione stilistica del frontale. Inoltre si sono palesati un diverso accostamento tra gruppi ottici e calandra. Proprio la calandra risulta avere delle geometrie già conosciute, in quanto rimarca quanto già proposto Mazda su altri modelli.

PHEV, questa la principale novità

Tra le svariate novità, quella che cattura maggiormente l’attenzione riguarda la motorizzazione ibrida plug-in con la quale la Mazda CX-60 verrà immessa sul mercato del Vecchio Continente. In realtà molti dettagli specifici sarebbero ancora sconosciuti, ma il livello di potenza sarà superiore ai 300 CV, l’unità endotermica sarà da 2.5 litri benzina, aspirato. È proprio attorno a queste specifiche che ruotano una somma di piccoli interrogativi legati ad un’eventuale collaborazione capace di potare l’ibrido plug-in realizzato da Toyota.

Il dato di potenza richiamato da Mazda sulla CX-60 inserisce lo schema PHEV nel solco dei 306 CV proposti da RAV4. Sarebbe proprio questo uno dei punti chiave da risolvere in occasione della presentazione.

Mazda CX-60 fa parte della famiglia di prodotti Large Product Group, insieme alla variante CX-80, un SUV capace di accogliere 7 passeggeri disposti su tre file, anch’esso da introdurre sul mercato europeo non oltre il 2023.

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