Mattarella firma il Decreto carburanti: ecco cosa prevede

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Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, ha firmato il Decreto carburanti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio 2023. Il Decreto prevede svariate cose, come il prezzo medio dei vari carburanti aggiornato e pubblicato ufficialmente online ed il ritorno del bonus benzina e del bonus trasporti.

Mattarella firma il Decreto carburanti: si fa chiarezza sui prezzi

La chiarezza sui prezzi innanzitutto, questo è quanto prevede il Decreto carburanti firmato qualche giorno fa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo è quanto dispone il Decreto carburanti nel quale si legge:

“La frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni saranno definite e da adottarsi entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”.

I gestori delle pompe di benzina avranno poi altri 15 giorni per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale. I benzinai che decideranno di non comunicare i loro prezzi e non esporranno nel proprio punto vendita i prezzi medi calcolati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy potranno essere puniti con sanzioni da 500 a 6.000 euro. Inoltre, dopo la terza violazione, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a 90 giorni. L’accertamento è affidato alla Guardia di Finanza e le sanzioni saranno inflitte al Prefetto.

Mattarella firma il Decreto carburanti: torna il bonus trasporti

Col Decreto carburanti firmato da Mattarella torna il bonus di 60 euro per pagare l’abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario. Tale incentivo sarà destinato alle persone con redditi inferiori a 20.000 euro (non più 35.000 euro come nella versione precedente della misura). Lo prevede il Decreto sulla trasparenza dei prezzi della benzina che per l’intervento stanzia 100 milioni. Il buono sarà nominativo ed utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento. On è prevista la cedibilità a terzi e non costituisce reddito imponibile. inoltre non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore Isee.