Nel corso del XIX secolo la lavorazione dei materiali ferrosi si perfeziona sempre più e, con la costante crescita della domanda, alcune aziende si evolvono passando con estrema rapidità da uno stadio di tipo artigianale ad uno industriale. Tra questi c’è il Macinacaffè Peugeot.
La famiglia Peugeot, gradualmente, amplia la propria produzione e, nel 1840, compie un salto di qualità passando dalla produzione di semplici utensili a quella di manufatti assemblati come i macinacaffè, divenuti poi famosi in tutto il mondo.
Questi piccoli utensili di uso quotidiano nascondono in realtà al loro interno una serie di ingranaggi che devono essere assemblati con estrema precisione per poter funzionare correttamente. Il successo del nuovo prodotto fu immediato, tanto che anche la gamma di macinacaffè nel giro di poco tempo si è ampliata in modo esponenziale.
I primi modelli avevano tutti una cassa in legno, ben presto affiancati ma non sostituiti, da modelli in ceramica, vetro, ghisa e bachelite. Accanto alla gamma per uso domestico ben presto fece la sua comparsa anche la gamma “professionale” di maggiori dimensioni e dotata di ancoraggi per essere stabilmente fissata su di un piano di lavoro.
All’epoca, entrando in una “bottega di generi alimentari”, era normale vedere una fila di questi macinini ancorati su di un piano di lavoro ciascuno con all’interno un diverso tipo di prodotto, caffè, zucchero, pepe, avena, orzo, senape… Il prodotto macinato veniva posto su di un foglio di carta da zucchero e pesato.
Oggi la produzione dei macinacaffè Peugeot continua sempre con la stessa cura, ma con in più una grande attenzione allo stile, tanto da vincere numerosi premi. Molti dei macinacaffè Peugeot sono ormai divenuti oggetti da collezione, ma pochi sanno che per riconoscerli e datarli con certezza occorre porre attenzione ad alcuni particolari come la forma e il tipo di supporto dell’etichetta che riporta il simbolo del Leone.
In Italia è possibile ammirarne un piccolo assortimento ed avere una dettagliata illustrazione di questi oggetti presso la Galerie Peugeot di San Gimignano in provincia di Siena.