Ve la ricordate la recente intervista di Hamilton da Fazio? Ebbene, gira voce, diffusa dal collega Franco Nugnes di Motorsport.it, sul possibile cachet che il quattro volte campione del mondo avrebbe ricevuto dalla Rai per partecipare alla trasmissione di punta della rete: circa 150.000 euro.
Una cifra che ovviamente non trova conferma negli ambienti di Viale Mazzini ma che getta ombre sulla gestione delle ospitate in prima serata (Sanremo è dietro l’angolo…) e si collega irrevocabilmente alla vicenda diritti TV. La Rai, infatti, avrebbe speso questa cifra pur con la consapevolezza che quest’anno sarà costretta a non trasmettere i Gran Premi in diretta. Rimane in ballo Monza, per la quale Sky Sport F1 potrebbe concedere la trasmissione del Gran Premio d’Italia ai cugini della TV nazionale.
Vero è che la presenza di Hamilton da Fazio contribuì, e non poco, a far impennare gli ascolti (il picco di share fu raggiunto proprio a cavallo dell’intervista al pilota Mercedes, intorno ai 4 milioni di telespettatori), fino a quel momento ben sotto le aspettative riposte sulla trasmissione, ricordiamo spostata da Rai 3 a Rai 1, in prima serata.
La polemica sulla Rai e sulla sua gestione è comunque stata inevitabile: molti appassionati di Formula 1 e, in scala maggiore, tutti coloro che pagano tutti gli anni il canone, hanno criticato la scelta di un simile cachet per l’ospitata di Hamilton, che ricordiamo è stato a malapena 30 minuti seduto prima sulla poltrona di “Che tempo che fa” poi si è esibito in una performance insolita per lui, alla tastiera di un pianoforte.
Gli appassionati con l’amaro in bocca
Ciò che ci aspetta, per chi non la fortuna di avere Sky, è una stagione senza F.1. C’è chi se la caverà con lo streaming, chi, tramite il satellite, riuscirà a guardarla sui canali stranieri. Certo è che qualcosa sta cambiando e nonostante i passi avanti fatti da Liberty Media la Rai si dimostra ancora una volta poco vicina al suo pubblico, per poi farsi beccare con le mani nella marmellata. Ricordiamo inoltre che la scelta è ricaduta sulla trasmissione delle Olimpiadi Invernali in Corea (trasmesse di notte in Italia) e c’è stata la clamorosa rinuncia alla trasmissione dei Mondiali di Calcio, con la mezza scusante dell’assenza degli azzurri. Si tratterebbe però di servizio pubblico…