Von der Leyen parla di “equità” e “flessibilità” per il settore auto. Tradotto dal burocratese: chi ha rispettato le regole potrebbe sentirsi un po’ fesso, e chi non lo ha fatto aspetta un aiutino. Il problema è complesso, dice lei. Certo, lo è diventato dopo che la Commissione ha fissato obiettivi sulle emissioni con la stessa delicatezza di un elefante in cristalleria.
Ora i produttori meno virtuosi vedono all’orizzonte multe salate. La soluzione? Non si sa. Si discuterà in un “pacchetto più ampio”, che suona come un modo elegante per dire che si cercherà di annacquare le sanzioni senza far arrabbiare chi ha investito per rispettare le regole. Von der Leyen assicura che tutto si risolverà “in settimane, non in mesi”.
Velocità chiara, la chiama. Sì, come quella di un’auto elettrica in salita col freno a mano tirato.
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