Le auto elettriche bruciano, una dichiarazione forte e senza mezzi termini rilasciata dal generale Vannacci, il quale ha sferrato un attacco frontale alla mobilità elettrica. Il militare, da tempo al centro di polemiche, stavolta ha quindi avuto da ridire dal punto vista ambientale e lo ha fatto con il suo ultimo libro. Scopriamo meglio cosa ha scritto il generale Vannacci sulle auto elettriche.
Vannacci: “Produrre batterie è un processo altamente inquinante”
Una crociata anti-ambientalista viene portata avanti dal generale Vannacci. Il militare, probabile candidato della Lega alle elezioni Europee, lanciando il suo nuovo libro intitolato “Il coraggio vince” ha attaccato frontalmente la mobilità elettrica e la transizione ecologica, affermando che le auto elettriche creerebbero ancor più inquinamento. Vannacci è da tempo al centro di polemiche per le sue dichiarazioni tutt’altro che convenzionali e poco in linea con quel che buona parte della popolazione pensa, quindi ora si è lasciato andare a considerazioni scritte nelle quali si legge che la transizione ecologica non solo oggi è irrealizzabile, ma addirittura creerebbe maggiore inquinamento. Nell’ultimo libro del graduato si legge:
“L’ambientalismo ideologico è una pseudo religione che provoca effetti negativi sulla natura stessa. Studi scientifici internazionali dimostrano che per ogni 100 chilowattora di energia verde è necessario immettere altri 100 chilowattora di energia fossile. Ed è per questo che a finanziare la cosiddetta energia pulita sono proprio i petrolieri. Hanno capito che la transizione ecologica farà aumentare la produzione dal fossile e dal nucleare. L’energia verde oggi non è affatto rinnovabile perché, la solare e l’eolica sono inquinanti. L’elettrico è costoso, i bonus statali sono soldi dei cittadini. Produrre batterie è un processo altamente inquinante e il loro smaltimento lo è ancor di più”.