Può un’elettrica risultare coinvolgente ed appassionante? È la domanda che molti appassionati si stanno ponendo alla luce delle nuove normative sempre più stringenti che pian piano pensioneranno del tutto i motori termici. Proprio per accontentare i clienti più esigenti, molte case automobilistiche stanno cercando di proporre delle soluzioni che intercettino le richieste di chi più di ogni altro andrà a rimpiangere la vecchia scuola fatta di pistoni ed emozioni.
Nei modelli più recenti sono molteplici i sistemi di “sound generator” adottati che, grazie a degli altoparlanti interni ed esterni, sono in grado di riprodurre le note dei mitici motori delle auto sportive simulando anche le cambiate ed il salire progressivo dei giri motore. Uno degli esempi più riusciti ad oggi sul mercato è quello adottato dalla “gamma N” di Hyundai che con la Ioniq 5 è riuscita a fare un lavoro tale da non deludere neppure i più esperti piloti del drifting. Ne avevamo parlato un po’ di tempo fa qui.
Anche gli altri costruttori di certo non stanno a guardare: notizia recente è il deposito di alcuni brevetti da parte del costruttore italo-francese Stellantis.
Il progetto per le “muscle car” di Stellantis: che cosa sappiamo
Il gruppo Stellantis che al suo interno detiene marchi come Dodge e RAM caratterizzati da motori dalle grandissime cilindrate come da tradizione americana, sta lavorando infatti ad un sistema da adottare sulla futura gamma elettrica che potrebbe rivoluzionare il mercato. Il gruppo ha presentato dei brevetti molti interessanti per l’ASE (Active Sound Enhancement) e l’AVE (Active Vibration System Enhancement) che molto probabilmente avranno il compito di accompagnare le “muscle car” nel futuro dell’elettrico.
L’ASE si concentra principalmente sulla parte del suono diffuso nell’abitacolo e all’esterno grazie a degli altoparlanti posizionati in dei punti chiave delle vetture andando ad emulare i motori termici sulla base di una modulazione della guida come la velocità e l’intensità dell’accelerazione. L’altro sistema, denominato AVE, va ad imitare le vibrazioni caratteristiche di un motore V8 generando delle forze che vanno ad agire sul telaio o sulla carrozzeria dell’auto. In pratica per riuscire a ricreare queste sensazioni si è andati a sfruttare le conoscenze apprese nei simulatori di guida avanzati che vanno a ricreare nella fase di progettazione delle vetture delle sensazioni realistiche.
Il brevetto Stellantis può essere davvero la svolta?
Nonostante l’utilizzo del sound artificiale mescolato alle grandi erogazioni di coppia istantanee tipiche dell’elettrico che incollano il guidatore al sedile non siano di certo una novità, l’ingresso nel settore di elementi vibratori potrebbe davvero costituire una caratteristica interessante dando una dimensione in più nell’interazione uomo-macchina e del coinvolgimento alla guida. Basterà ai clienti delle “muscle car” per mettersi alla guida di un’elettrica?
Al momento è difficile da dire, quello che è certo è che l’innovazione tecnologica sta facendo degli enormi passi avanti rendendo l’alternativa “green” sempre più interessante.
Autore: Alessandro Cattelan