Lapo Elkann affitta un aereo e dona i ricavi del suo matrimonio alle popolazioni ucraine

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Lapo Elkann, nipote del compianto avvocato Gianni Agnelli e fratello di John Elkann (attuale presidente di Exor, Stellantis e Ferrari), ha deciso di dare nuovamente un contributo concreto al popolo ucraino.

Mediante l’affitto di un Boeing, Lapo Elkann ha portato 150 persone in Portogallo, assieme a questi cittadini ucraini ha portato in salvo anche i cani e i gatti dei passeggeri. È così che Elkann ha deciso di investire le donazioni ricevute dalla sua Fondazione Laps in occasione delle nozze. A raccontare dell’iniziativa è stato proprio il membro di Casa Agnelli.

Lapo Elkann con il cuore all’Ucraina: per salvare 150 persone ha affittato un aereo

Lapo Elkann ha notificato il tutto mediante un tweet in cui è stato scritto: “Per il nostro matrimonio Joana e io abbiamo chiesto ai nostri ospiti di fare una donazione a #FondazioneLaps. Con la somma raccolta abbiamo deciso di supportare il popolo ucraino con diverse azioni. Oggi abbiamo affittato un Boeing per portare in Portogallo 150 ucraini, 10 cani e 5 gatti salvandoli così dalla guerra. Auguro a loro di ritrovare la serenità. Un grande grazie al Sindaco di Cascais per il supporto”.

No nosso casamento eu e a Joana pedimos aos nossos convidados que fizessem uma doação à #LAPSFoundation. Com o dinheiro angariado, decidimos apoiar o povo ucraniano com várias acções. Hoje alugámos um boeing ✈️ pic.twitter.com/B7s9lqhvYO

— Lapo Elkann (@lapoelkann_) April 25, 2022

Lapo Elkann aveva sospeso la vendita di occhiali in Russia

Questa è quindi un’altra decisione presa da Elkann per tutelare la popolazione ucraina, che da mesi ha subito l’invasione russa. L’imprenditore aveva già sospeso la distribuzione degli occhiali Italia Independent in Russia per dimostrare totale solidarietà al popolo ucraino. A riguardo, il torinese ha detto: “La decisione deriva dal volere dare concretezza alla vicinanza, mia personale e di Italia Independent, al popolo ucraino. Con Fondazione Laps mi sono già attivato per fornire assistenza e supporto ai rifugiati costretti per via del conflitto ad abbandonare il proprio Paese. Spero dal profondo del cuore che possa presto ritornare la pace”.