Tommaso Corona
Si è svolta in Norvegia una nuova tappa di Lamborghini Avventura, la serie di spedizioni Lamborghini alla scoperta dei luoghi e delle strade più spettacolari del mondo. Dopo Andalusia, Transilvania, fiordi norvegesi e Islanda, è stata scelta nuovamente la Norvegia e le Isole Lofoten, come destinazione unica per testare il grande dinamismo della nuova Huracán EVO.
Un viaggio che ha visto coinvolte sette Huracán EVO in rappresentanza della “flotta” di Lamborghini Avventura sulle strade note per essere tra le più belle del mondo, con asfalto che sembra galleggiare sull’acqua senza minimamente turbare l’equilibrio naturale di questi luoghi lontani ma affascinanti.
Un paesaggio scolpito dalla glaciazione, oltre il Circolo Polare Artico, oggi ancora integro e spettacolare nella sua alternanza di scenari, dove le vette fanno spazio a pianure costiere lambite da acque cristalline. Un luogo che celebra la natura, tra aquile di mare, balene, orche e merluzzi, che hanno reso le Lofoten tra i più grandi produttori di stoccafisso a livello globale.
Tra le varie tappe toccate dal viaggio in Norvegia, partenza da Harstad, direzione arcipelago. Passaggio a Henningsvær, villaggio di pescatori costruito su un gruppo di isolotti ai piedi di una falesia a strapiombo sul mare e noto per quello che da molti è considerato il campo da calcio più bello del mondo, costruito quasi a sfiorare il mare, come si può notare dal video diffuso sul canale ufficiale Lamborghini.
Il gruppo di Lamborghini Avventura ha poi proseguito verso sud, superando scenari naturalistici costellati dalle tipiche rastrelliere piramidali in legno, dove gli abitanti essiccano il merluzzo da febbraio a giugno. Il primo giorno si è concluso al Nusfjord, uno dei borghi di pescatori più antichi e meglio conservati della Norvegia e noto per le rorbu, le antiche abitazioni sull’acqua di colore rosso, dove i pescatori anticamente passavano le loro giornate prima e dopo le uscite in barca.
Il giorno dopo, il viaggio è ripartito verso nord, con una sosta alla spiaggia bianca di Ramberg, la più grande dell’isola di Flakstadøy, caratterizzata da una spiaggia di sabbia bianca e acqua cristallina, simile a quelle caraibiche non certo per la temperatura atmosferica. Superate varianti mozzafiato su strade a filo d’acqua, il convoglio ha fatto il suo ingresso a Svolvær, che con i suoi 4700 abitanti è considerata la città più antica dell’estremo nord.
Riaccesi i motori dopo Svolvær, il viaggio si chiude dopo 630 km al punto di partenza, Harstad, nel nord della Norvegia, che restituisce scene di civiltà dopo chilometri di natura e silenzio e la vista indimenticabile, in cima al monte Keipen, del sole di mezzanotte.
