Lo skyline di Manhattan sarà la magnifica cornice della prima edizione del New York City ePrix che sarà l’ultimo round del campionato FIA Formula E 2016/2017.
La metropoli americana è la new entry del campionato riservato alle auto elettriche insieme a Hong Kong, Marrakesh, Bruxelles e Montreal e proprio a New York la data prevista per l’ePrix all’ombra della Statua della Libertà dovrebbe essere il 29-30 luglio 2017.
Dopo l’uscita di Long Beach New York rimane quindi l’unico ePrix in terra statunitense e non si può non pensare al tentativo fatto pochi anni fa dal Circus di Mr. Ecclestone per far sfrecciare le F1 al Gran Premio del New Jersey, con lo skyline newyorchese a fare da sfondo; non se ne fece nulla e la Formula E non è rimasta a guardare, siglando questo importante evento nel proprio calendario al suo terzo anno di vita.
Il circuito composto da 13 curve per una lunghezza complessiva di 1,957 Km è ancora in attesa dell’omologazione da parte della Federazione Internazionale e prenderà piede a Red Hook, ovvero l’area portuale di Brooklyn, con il magico skyline a fare da sfondo.
In merito all’annuncio del New York ePrix, Alejandro Agag, CEO della Formula E, ha dichirato: “Correre a New York è un momento storico, non solo per la nostra Formula E ma per il motorsport in generale e segue la filosofia dell’intera serie di portare le monoposto elettriche a gareggiare all’interno delle grandi città. All’inizio di quest’avventura mai avrei pensato che questo progetto potesse vedere la luce e vorrei ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione del New York ePrix per quest’anno e per gli anni a venire”.
Sebastien Buemi, Pilota di Renault e.DAMS e attuale campione della Formula E ha commentato: “New York è una delle più belle città al mondo. Penso che sarà un evento fantastic, specialmente con quel panorama (lo skyline di Manhattan, ndr)! Non vedo l’ora di gareggiare qui e mi aspetto un circuito tra i più spettacolari che io abbia mai provato fino ad adesso. La Formula E si spinge sempre oltre i propri limiti e, insieme con Hong Kong, Parigi e Berlino possiamo tranquillamente affermare di avere uno dei più eccitanti calendari mai visti nel motorsport.”