in

Jannik Sinner vince il suo primo torneo ATP con al fianco Alfa Romeo

Tempo di lettura: < 1 minuto

Un vero e proprio enfant prodige di cui tutti noi italiani dovremmo andare un po’ orgogliosi. 19 anni, 2 mesi e 29 giorni e già in grado di trionfare in un trofeo ATP, il 250 di Sofia. Stiamo parlando di Jannik Sinner, di diritto nella storia del tennis per essere diventato l’italiano più giovane di sempre ad aver conquistato un torneo ATP, risultato che lo proietta al 37° posto nella classifica dei migliori. 

Alfa Romeo, già a fianco del campione altoatesino, è orgogliosa di sottolinearne i suoi successi: la Casa del Biscione sostiene la preparazione e tutte le sfide di Jannik Sinner, come un vero compagno di squadra, supportandone stile e capacità sportive, lungo il suo percorso agonistico. Infine, grazie al progetto editoriale #matchingtalents declinato sui propri profili social, Alfa Romeo seguirà i prossimi passi sportivi del giovane talento italiano già al vertice dello sport, accompagnandolo negli spostamenti tra un torneo e l’altro, verso nuovi importanti successi agonistici.  

jannik sinner

commenti

Lascia un commento

    Loading…

    0

    Mercedes GLB 200d: prova su strada, interni, motore e prezzo

    Cinque decadi fa vedeva la luce la Lamborghini Jarama GT, ultima evoluzione del concetto di berlinetta granturismo 2+2 con motore 12 cilindri in posizione anteriore. Presentata al Salone di Ginevra 1970, la Jarama venne chiamata così in omaggio a un famosa zona a nord di Madrid a sua volta nota per l’allevamento dei tori da corrida. Basata tecnicamente sulle precedenti 400 GT e Islero, venne curata stilisticamente dal grande Marcello Gandini e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Pur arrivando al principio degli anni ‘70, si notano subito le linee tese e angolari che sarebbe poi diventate un simbolo di quel decennio e che la sapiente matita dello stilista italiano seppe interpretare alla perfezione. Tecnicamente, la ciclistica viene rinnovata, con un impianto frenante a 4 dischi (anteriori autoventilati) di grandi dimensioni, la carreggiata allargata di 10 centimetri, adesso a 1490 mm, e i cerchi in magnesio Campagnolo da 15”. Il motore, alimentato da 6 carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE, è il collaudato V12 di Sant’Agata, con doppio albero a camme in testa per ogni bancata, capace di 350 CV per una velocità massima di 260 Km/h. Una parte degli esemplari venne assemblata presso gli stabilimenti della Carrozzeria Marazzi vicino a Varese, là dove prima sorgeva la Islero, un’altra direttamente nella sede della Carrozzeria Bertone a Grugliasco, in provincia di Torino. Gli ultimi 100 esemplari di Jarama prodotti, 1972, saranno un “ibrido”, con i pannelli carrozzeria stampati da Bertone e l’assemblaggio presso la Marazzi. Gli interni sono lussuosissimi, con rivestimento in pelle ed aria condizionata, e un’abitabilità di tutto rispetto per una vettura sportiva, capace anche di offrire un bagagliaio degno di questo nome. Nel 1972 arriva la Jarama GTS: potenza aumentata a 365 CV, una nuova presa d’aria e una nuova plancia in abitacolo. Diversi, sulla “GTS” anche i cerchi in lega, meno elaborati e senza il dado singolo centrale. La Jarama GT e poi GTS si è ritagliata uno spazio nella storia della Casa. Viene ricordata, come detto, come una delle prime vetture a proporre quei canoni che sarebbero poi diventati un riferimento in quegli anni ma anche perchè è stata l’ultima granturismo con motore anteriore proposto dalla Casa di Sant’Agata Bolognese. Da lì in poi, eccezion fatta per i Super SUV LM 002 e Urus, le Lamborghini avranno solo il motore posteriore. Unità prodotte di Lamborghini Jarama GT Lamborghini Jarama GT: 1970-1973, 176 Lamborghini Jarama GTS: 1972-1976, 152

    Lamborghini Jarama GT: i 50 anni della berlinetta granturismo