Per il quarto ed ultimo round del Campionato Italiano Drifting ACI Sport – Drift Kings Italy in calendario sull’Adria International Raceway ha finalmente fatto capolino anche il sole dopo tre prove disputate tutte in condizioni di pioggia o comunque maltempo.
Un clima che ha attirato moltissimo pubblico sugli spalti e nei box dell’autodromo rodigino sabato 19 ottobre, facendo segnare numeri da record per la massima serie nazionale dedicata al drifting, in continua e costante crescita sia per quanto riguarda il numero di partecipanti che per quanto riguarda il numero di proseliti che si avvicinano a questa disciplina sportiva altamente spettacolare.
L’attesa per questa finale organizzata da D-Race s.r.l. d’altronde era molta, in quanto in tutte le classi i giochi per il titolo erano ancora completamente aperti, grazie anche al doppio punteggio che poteva vantare questo round 4.
Arrivato con i favori del pronostico grazie alla sua posizione in vetta al campionato nella classe regina, la PRO, gli occhi erano tutti puntati sul veronese Alberto Cona e la sua BMW Turbo. Lo scaligero non ha tradito le attese e dando fondo alla sua esperienza non si è accontentato di accumulare punti per la vittoria finale di campionato, ma ha dato spettacolo senza risparmiarsi, andando a vincere la gara e di conseguenza laureandosi per la prima volta in carriera Campione Italiano di Drifting.
Secondo classificato in gara ad Adria si è posizionato Luca Fuschini su Mazda RX7, mentre con il terzo posto conseguito in questo Round 4, il milanese Massimo Checchin su Subaru Impreza chiudeva la stagione confermandosi al secondo posto assoluto in Campionato.
La terza posizione finale della stagione 2019 della classe PRO era infine appannaggio del pilota di Chioggia Cristiano Monteverde su Nissan S14.
Il risultato della gara di Adria nella categoria PRO2 del Drift Kings Italy ha in parte rispecchiato i valori in campo del campionato e come nella categoria maggiore il leader della serie Mariano Lavigna ha fatto l’en plein andando a vincere la gara con la sua BMW M3 risultato che di conseguenza l’ha laureato Campione nella classe PRO2, con il pavese che grazie ai 18 anni appena compiuti è anche il più giovane vincitore di un campionato di drifting in Italia. Grazie invece al secondo posto conseguito in gara, il torinese Alberto Meregalli su Nissan 350Z ha sorpassato nella classifica assoluta il suo più diretto rivale, chiudendo la stagione sul secondo gradino del podio.
Terzo ad Adria si è classificato Daniele Grassi su Nissan S14, mentre, dopo il sorpasso subito da Meregalli, chiude la stagione al terzo posto assoluto il pilota di Rimini Lorenzo Fattori su BMW M3.
Nella categoria riservata alle vetture più strettamente derivate dalla serie del Drift Kings Italy 2019: la Street Open (ammesse solo modifiche per la sicurezza e poco altro), al favorito della vigilia, il padovano Riccardo Mazzuccato su BMW è bastato invece il secondo posto per vincere il titolo Street Open in una gara vinta da Matteo Zuffi su BMW M3. Con il terzo posto conseguito in Round 4 il rodigino Mattia Lissandro compie un bel salto in avanti nella classifica assoluta chiudendo la stagione al secondo posto assoluto con la sua BMW.
Chiude il podio del campionato il milanese Federico Viscido su Nissan 350Z.
In quest’ultimo appuntamento sono stati 37 i piloti che si sono dati appuntamento sul tracciato di Adria allestito appositamente dall’organizzazione per esaltare le doti di guida dei partecipanti e la potenza delle loro vetture, un dato che però va sottolineato guardando l’intera stagione 2019 del Campionato Italiano Drifting ACI Sport – Drift Kings Italy è un totale complessivo di ben 64 vetture diverse che hanno preso parte ad almeno una prova del Campionato. Un dato che fa ben sperare per una serie ancora giovane.